La confessione di Wayne: “vengo dal nulla ma ho preferito dire di arrivare da una situazione agiata”

Parlate de strada, de valori, de rispetto poi siete delle bandierine. Fate i bravi che i peggio so proprio quelli che se nascondono dietro il personaggio street e poi sono più arrivisti de tutti. Siate sinceri perché prima o poi ve sgamano.
Vengo dal nulla, ma ho sempre preferito dire che venivo da una situazione agiata, non screditerei mai la famiglia per un po’ d’hype, ma so cosa vuol dire non arrivare a fine mese e mangiare senza luce.
Questa è la differenza“.

 

Arriva un po’ come una doccia fredda la confessione di Wayne che ci ha sempre fatto credere di essere cresciuto nel benestante quartiere Parioli di Roma e che due giorni fa ha deciso di raccontarci il suo background via Instagram stories.

 

Su questo si è basato per anni l’immaginario stesso della Dark Polo Gang: ragazzi che vengono da famiglie assolutamente benestanti e non dalle case popolari. Era quindi tutto fake?
Parla di essere se stessi, di non fingere di essere ciò che non si è, ha sempre criticato anche nei testi chi finge e poi? Ammette come se niente fosse di aver preso tutti per il culo per anni. Il discorso di Wayne, che sembra essere rivolto a Shiva o addirittura ad Achille Lauro con il quale la DPG aveva avuto un contenzioso in passato, ha una duplice interpretazione: esce allo scoperto e si confessa, o ci dice “non ho sfruttato la mia situazione non agiata per creare hype”. In entrambi i casi ha mostrato al suo pubblico qualcosa che realmente non era. Ora che però è uscito allo scoperto, la smetterà di criticare chi finge un passato che non ha? Perché lui a quanto pare è stato il primo a farlo.

Lascia un commento