La pagella delle uscite settimanali

Ma quanta musica è uscita questa settimana? Tra video, singoli, Ep, dischi, attesi e non, sembrano i saldi pre natalizi, insomma ce n’è per tutti i gusti.

7 per No Face Forever, l’Ep di tutti gli artisti di casa No Face. 21 tracce sono sicuramente troppe per gli standard odierni, ottime le produzioni e i remix di A casa de Sandro, Maharaja e soprattutto Disneyland che assume un’intensità ancora maggiore. Le tracce di Achille Lauro, conoscendo la sua lirica e il suo modo di scrivere e interpretare sono sicuramente le migliori, ma vanno a oscurare le altre. L’idea di mettere insieme tutti gli artisti dell’etichetta con un concept unico per sonorità e mood a metà tra la favola e l’horror è molto interessante, ma al tempo stesso fa perdere di valore gli artisti meno conosciuti. Come tutta la musica che esce da casa No Face il livello è alto e sicuramente innovativo, purtroppo non adatto all’ascoltatore medio.

 

 

6 per Disordinata Armonia di Macro Marco e Don Diegoh. Cos’è cambiato dagli anni ’90 ad oggi? Niente. Disordinata Armonia suona esattamente come un disco di fine anni ’90 dove tutti rappavano in questo modo. Non sto dicendo che non sia un lavoro di qualità, al contrario, ma ci trovo niente di nuovo o innovativo.

 

 

8 per Serial Chiller di ¥em. 18 tracce per un primo Ep vario, sia dal punto di vista delle sonorità, che delle tematiche. ¥em è un giovane artista molto valido con un’ottima capacità di scrittura e di rappare e in Serial Chiller ha dimostrato di saper essere anche versatile. L’unica nota dolente è il numero delle tracce, sicuramente troppe per un primo progetto.

 

 

5 per 3G di Chadia Rodriguez. La produzione di Fish è una bomba come sempre, ottima anche la strofa di Jake La Furia, che comunque su una base del genere è riuscito a esprimersi al meglio e a dare il giusto valore alla base che con la voce di Chadia Rodriguez era letteralmente sprecata.

 

 

5 per Groupie di Beba e 9 per la base di Lazza. Il rapper sta dimostrando una completezza musicale a 360 gradi, dovuta forse anche al suo passato da musicista e agli studi fatti al conservatorio. Per quanto riguarda Beba, sì si può dire che per ora sia la migliore rapper italiana ma solo perché è l’unica.

 

 

9 per Sciccherie di Madame. A proposito di donne e musica urban lei al momento è l’unica che vale da ogni punto di vista. Ottima capacità di scrittura, un’intensità lirica di altissimo livello, in un’ordinanza di forza, rabbia, dolcezza ed eleganza spettacolare.

 

 

7 per Se ne va di Quentin40 e Fabri Fibra. Un singolo che non mi aspettavo, introspettivo, intenso, riflessivo, che bene va ad inserirsi nel percorso di Quentin40 e nella sua sperimentazione musicale. Purtroppo, però, tenere il passo con Fibra non è per niente facile e la strofa del Fibroga eclissa completamente Quentin40.

 

 

6 per Vida Loca di Mondo Marcio. DDR ha segnato un ritorno in grande stile, ma Vida Loca cambia di nuovo le carte in tavola. Un altro stile, un altro mood. Mondo Marcio ha la peculiarità di far sembrare americani tutti i suoi pezzi, grazie a un flow che lo rende unico, ma nel corso degli anni è sempre caduto in questa alternanza di pezzi forti e cadute abissali.

 

 

8 per Finché fa giorno di Giaime. Lui ormai è una garanzia, riesce sempre a superare se stesso, singolo dopo singolo, non delude mai e alza il livello della sua musica sempre. Giame ha la capacità di farti dire “figo sto pezzo, è il migliore della sua discografia” ogni volta che esce un suo singolo e insieme a Andry The Hitmaker forma una coppia vincente.

 

 

6 per Leonardo di Amill Leonardo. Un pezzo più personale e introspettivo rispetto ai precedenti con una ricerca sonora diversa da quelle che Amill ha scelto finora, tuttavia non spicca per nessun particolare.

 

 

8 per Casino di G.Bit. Tra tutte le uscite di questa settimana, il singolo di G.Bit è l’unico che mi ha fatto sorridere, divertire e venir voglia di ballare e saltare. Questo è il potere spensierato e leggero della musica, quel tipo di sensazione che si prova quando inizia il weekend o il primo giorno di vacanza, quella voglia e quel bisogno di liberare la mente e fare casino.

 

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