La pagella delle uscite della settimana

6 a La Bella Confusione di Charlie Charles

Sono dell’idea che certi producer diano il meglio di sé quando seguono il progetto di un artista e non quando si mettono a fare un disco tutto loro. Questo è sicuramente il caso di Charlie Charles, che con Sfera Ebbasta ha creato per anni un suono unico e che ha contribuito al successo del trap king. Non solo, recentemente Charlie ha curato la produzione artistica e la produzione dell’ultimo disco di Ernia e ha fatto un gran lavoro. Credo non fosse necessario per fare un producer album, o meglio, farlo ora. Se lo avesse fatto nel 2016/2017 sarebbe stato un culto, ma adesso no. Il disco ha sicuramente delle ottime produzioni, ma non convince, è a tratti noioso, scontato, non dà a Charlie quel valore aggiunto che merita e non apporta nulla di significativo alla musica di oggi. Ed è un vero peccato.

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6 a Caramel di Capo Plaza

Dove sono le hit di Capo Plaza? No, perché ricordo che un tempo di hit ne faceva, poi boh si è perso. E ormai è perso da tempo, questo nuovo singolo, per citare Charlie Charles, è una confusione totale, non bella. Decisamente poco incisivo, come se fosse stato fatto uscire tanto per. E ok, tanto per è meglio skipparlo.

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5.5 a HD di Paky

Ok, Paky è tornato, ha il disco pronto e questo è il singolo che lo anticipa, ma ci era mancato davvero? O stavamo bene anche senza? Il racconto è il solito di strada e droga, con quel flow cadente di Paky e la sua voce roca, niente di che. Praticamente tutto questo silenzio di Paky non lo ha cambiato di una virgola, è rimasto sempre lo stesso, lì fermo nei suoi racconti di strada, che onestamente dopo un po’ stancano pure, soprattutto se fatti sempre mono flow.

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7 a Tu mi piaci di Night Skinny e Papa V ft. Artie 5ive

È il singolo che anticipa Latte in Polvere, il nuovo disco di Night Skinny e Papa V in uscita il 31 ottobre. È un brano leggero, ben fatto, divertente, che punta non a dirci qualcosa, ma intrattenerci e devo dire che l’obiettivo è stato raggiunto in pieno.

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4.5 a Habibi di Boro

Mi fa pure pena Boro, che sono anni che ci prova, senza farcela. Vabbè, ha fatto una hit una volta, ma, come dice Sfera “hai fatto una hit, falla un’altra volta”, ma Boro non l’ha più fatta. Dopo averci provato con Guè, in Nuova Chain, uscito tra l’altro un paio di settimane fa, ora ci prova con il reggaeton. Cosa che tra l’altro aveva già sperimentato, credendo forse di essere Fred De Palma, con scarsi risultati, esattamente come questa Habibi.

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4 a Posto di merda di Neima Ezza

È davvero un posto di merda quello in cui viviamo, se anche chi non sa scrivere, non ha idee, non ha flow, nè rime interessanti, fa musica e viene pure pagato per farla. Qui manca davvero tutto, mancano le basi, manca l’ABC, e non si può neanche continuare a far passare per musica e per rap questa roba.

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7 a Cazal di Sacky

Con questo nuovo singolo, Sacky conferma la sua cifra stilistica: ritmo serrato, liriche che scavano nella realtà delle strade e atmosfere taglienti. Sacky ha un approccio diretto, un’attitudine senza filtri, quasi urlata, struggente, incazzata ed è davvero forte.

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