Shade ha scritto dei Real Talk per altri rapper: a Real Talk non è tutto così real?

Nei giorni scorsi ha fatto notizia il dissing tra Shade e Rose Villain. Te lo riassumo: Rose Villain, ospite  a Est Radio, ha partecipato al gioco “Smash or Pass” valutando diversi brani. Quando è arrivato il momento di ascoltare “Bene ma non benissimo” una delle hit piu famose di Shade, la cantante ha chiesto con tono sorpreso: “Ma chi è questo?”per poi bocciare il pezzo “No, non fa per me”.

Shade ha replicato a modo suo: con un freestyle.

A quel punto, pure Sixpm, producer e marito di Rose Villain, interviene difendendo la moglie e dicendo “è una delle persone con più cultura musicale rap non che abbia mai incontrato. Purtroppo, non conosce tutte le estive dei freestyler italiani. Le punchline da sole non fanno un rapper, serve il flow, lo stile l’attitudine, il contenuto.. tutte qualità che mancano agli inetti che la criticano”.

Forse Shade sarà un inetto, ma quantomeno sa scrivere. Ok, non voglio essere di parte, potrei dire che onestamente non ho visto tutta questa conoscenza musicale e nello specifico di rap in Rose Villain quando per due stagioni ha fatto da giudice a Nuova Scena, ma sicuramente avrò problemi di vista…

Detto questo, la notizia è un’altra.

Shade, ospite a una specie di intervista/podcast in occasione del TedX di Torino, ospite di JEToP, una Web Agency no-profit gestita interamente da studenti, leggo dalla bio, ha sganciato questa bomba: ha partecipato a Real Talk sia come rapper, che come autore. 

Questa è la vera notizia, gentilmente offerta dal giornalista e scrittore Matteo Fini, che scrive “in questi anni ci siamo sucati di tutto: il rapper che non va a tempo, il rapper che non chiude le rime, il rapper con le piume di struzzo, il rapper col Postepay, e va bene, peace unity love and having fun cantava Africa Bambaataa, però se ti presenti a un programma che si chiama Real Talk che esiste esclusivamente per un motivo e ti richiede un’unica cosa: Talkare, Real. Cioè rappare e rappresentare quello che sei. Ecco, te lo dico rapper, le rime te le devi scrivere tu. Anche male magari. Non ci interessa, va bene. Ma tu. Una cosa devi fare. Una. Tu.

Questa è una notizia.

A Real Talk non c’è niente di Real, e niente di Talk. E non per colpa di Bosca e Kuma. I Petrella sono arrivati fino a qui. Con buona pace di Marracash”. 

Quindi a Real Talk non è tutto così real? Quindi i rapper, alcuni rapper per carità, non solo usano autori per scrivere le proprie canzoni e questo per carità va benissimo, ma pure per scrivere i freestyle? Ma che rapper sono allora?

Shade lo dice chiaramente: “ quando scrivo per altri in realtà mi piace un sacco calarmi nei loro panni, cerco proprio di pensare se fossi lui, come ragionerei? Ed è il motivo per cui poi sono tutti molto contenti. C’è questo format, che si chiama Real Talk di cui sono mega fan. Io ne ho fatti 4, ne ho scritti il doppio, ho fatto il mio e poi ne ho scritti per altri tre artisti, non dirò quali”.

Shade è stato anche carino nel dire che “può capitare che magari qualcuno sia in un periodo in cui fa fatica a trovare le rime ad effetto”. 

Post a Comment