Vinicio Capossela affida la sua Peste a Young Signorino
Nessuno avrebbe mai immaginato di unire il nome di Vinicio Capossela a quello di Young Signorino, tanto meno di ascoltare un brano con le voci di entrambi. Eppure anche l’impossibile si può realizzare e +Peste è il risultato.
Vinicio Capossela ha definito il Signorino “di una purezza disarmante, l’ultimo dei dadaisti” e ha voluto donargli La Peste, brano tratto dal suo ultimo disco Ballate per uomini e bestie. La peste per Vinicio Capossela è il web, il mezzo attraverso cui si trasmette la pestilenza. Si tratta di una pestilenza che infuria in questo Medioevo tecnologicamente evoluto: una pestilenza morale, etica, di linguaggio, una corsa verso il basso dove si diffondono la corruzione, la violenza, la pornografia. Proprio per affrontare questo tema e rivisitarlo, il cantautore ha scelto Young Signorino e il risultato è una canzone del tutto nuova, che dell’originale conserva solo la voce.
Ma come mai ha scelto Young Signorino? A spiegarlo è stato lo stesso Vinicio a La Repubblica:
“La peste dell’odio per me ha in musica il suono dell’autotune, della trap dei nativi digitali. Volevo contaminare con questo suono il tema e lo svolgimento e così ho cercato l’artista che più stimo nella blogosfera della rete contemporanea, il giovin signore Young Signorino. Gli ho consegnato il pezzo così che lo contagiasse aggiungendoci altra peste, la sua peste.
Signorino è di una purezza disarmante. Un purissimo figlio di Satana, come candidamente afferma. Anzi è Candide lui stesso. È l’ultimo dei dadaisti. È primitivista, semplifica e semplificando offre forza alle parole. I segni della vita e le credenze se li è scritti in faccia, per rivelare più che per nascondere. Abbiamo messo una musica in una bottiglia e ci è tornata indietro così. Più peste. Buone peste.”
Una collaborazione con Vinicio Capossela è sicuramente un attestato di stima per Young Signorino, che del cantautore ha detto: “è stato importante per me ricevere la stima di un artista così immenso e persona meravigliosa. È stato anche molto interessante lavorare su questo brano, con una tematica così importante, e poterci inserire qualcosa di mio. Spero si capisca la mia voglia di parlare di ciò che sta succedendo, di quello che non va e che riguarda tutti.”