Ultimo ha sbagliato i toni e i modi ma ha ragione

Lo sfogo di Ultimo subito dopo la conclusione del Festival di Sanremo ha tenuto banco più della vittoria di Mahmood. Il cantante in conferenza stampa si è scagliato contro i giornalisti. Sicuramente ha usato parole forti e ha sbagliato i modi, ma non si può dire che non avesse ragione.

Io non ho mai avuto la pretesa di venire qui e vincere, a differenza di quello che avete detto voi, tirandomela. Voi avete questa settimana per sentirvi importanti e rompete il cazzo. La mia vittoria sarà dopo il Festival di Sanremo, i live, la gente che si riconosce in quello che scrivo. Sono contento di aver partecipato al Festival. Io nel momento in cui scrivo le mie canzoni e poi escono, non m’interessa se piacciono a Salvini o al fornaio o al muratore..io punto all’eccellenza, non al buono“ ha detto in conferenza stampa, per poi aggiungere su Instagram: “La gente paga per votare e la classifica viene ribaltata dai giornalisti che dicono ‘merde’ a Il Volo e mi chiamano ‘stronzetto’ o ‘coglione”.

 

Che la categoria giornalisti sia un po’ paracula non è una novità, che si cerchi di favorire un artista piuttosto che un altro anche, che il Festival sia in qualche modo pilotato direi di no, ma che il nome del vincitore debba essere una novità sicuramente è vero. È altrettanto vero che per regolamento i voti della giuria compongono il 70% di quelli totali e che quindi il televoto non serve a un cazzo se non a prendere soldi dai telespettatori. Quest’anno il Festival ha avuto una bella dose di novità, di esponenti della scena urban che sono quelli che governano le classifiche Fimi e c’era da aspettarsi la vittoria di uno di questi. Ultimo è risultato arrogante, presuntuoso e maleducato con i giornalisti ma non ha torto, anzi e disertare il salotto di Mara Venier è stata una mossa forte ma che può anche giocargli la carriera. Le sue parole hanno di fatto sollevato un polverone sul metodo di votazione adottato al Festival ma il tutto verrà insabbiato e si parlerà d’altro.

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