Tory Lanez sostiene di essere stato incastrato e incarcerato ingiustamente

Tory Lanez ha tempo fino all’8 maggio per convincere un giudice che merita un nuovo processo nel caso di sparatoria di Megan Thee Stallion e crede di avere prove che dimostrano la sua innocenza.

Martedì (25 maggio), Tory Lanez ha condiviso un messaggio audio sulla sua pagina Instagram, nel quale sostiene che i pubblici ministeri abbiano manipolato le le prove del DNA nel caso che lo vede imputato per aver sparato a Megan Thee Stallion.

Sono in carcere da quasi sei mesi per una pistola con la quale i D.A. sostengono che abbia sparato, ma hanno mentito. Nel 2021, mi hanno chiesto di fare un test del DNA. Ho fatto quel test senza oppormi, senza ritardo e senza aver fatto alcuna domanda. Non solo perché sapevo di non aver mai sparato, ma soprattutto perché ero sicuro al 100% di non aver mai nemmeno toccato quella pistola. Nel mio processo il verdetto di innocente o colpevole dipendeva fortemente dai risultati del mio DNA. Con l’aiuto di L.A. l’esperto di DNA di Crime Labs Randy Zepeda, D.A. Kathy Ta e Alex Bott hanno completamente manipolato i risultati del mio DNA e hanno mentito al mondo, ai media e, soprattutto, alla mia giuria, affermando che il mio DNA sulla pistola era inconfutabile. Era una bugia assoluta“.

Tory Lanez ha inoltre presentato una mozione per avere un nuovo processo e afferma che, secondo i risultati del DNA che i suoi legali hanno raccolto, è probabile che qualsiasi membro della comunità nera abbia potuto sparare a Megan.

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