Si può vivere di solo rap?

A conti fatti no. Crediamo che i rapper siano milionari, che con questa musica si facciano tantissimi soldi, ma non è così, o almeno non lo è se parliamo di musica e basta.

I guadagni arrivano principalmente dalla vendita dei dischi, dal merchandising e dai live. Per quanto riguarda i dischi, sappiamo tutti che le vendite con l’arrivo delle piattaforme digitali sono calate notevolmente. Sebbene Spotify Premium costi 10 euro al mese e ci metta a disposizione tutta la musica che vogliamo, un singolo disco costa più di 10 euro, quindi all’artista, oltre ai diritti d’autore, in tasca non va nulla. I live sono una buona entrata certo, ma va detto che non tutti hanno lo stesso cachè, se Marra e Guè in combo con Santeria prendevano 40 mila euro a testa a data, nessuno raggiunge quelle cifre. Se oggi il cachè di Achille Lauro è di 10 mila euro, bisogna mettere in conto che con quella cifra deve pagare anche il dj, il tour manager, il fotografo, la percentuale al booker, gli spostamenti e gli hotel, certo in mano gli resta una discreta somma, ma non tale da girare in Ferrari e vivere in un attico in pieno centro.

Spesso vediamo i rapper, soprattutto sui social, pavoneggiarsi con abiti firmati e l’ultimo modello di sneakers ai piedi, ma la maggior parte dei vestiti gli viene regalata dagli uffici stampa, non li pagano. Molti che comprano Gucci, Moschino o altri brand di lusso, se lo fanno a proprie spese, hanno sconti elevati nei negozi.

Come al solito non è tutto oro quello che luccica nel rap game. Nell’immaginario comune, i rapper viaggiano su macchine blu, scortati, o su modelli di proprietà lussuosi, non è vero, o almeno non per tutti. Alcuni li ho visti girare in enjoy, altri in motorino, altri ancora a piedi, in taxi, con i mezzi esattamente come facciamo tutti noi “comuni mortali”. Molti si pavoneggiano sui social, fanno credere di aver fatto chissà che soldi con la musica e poi scroccano da bere a ogni party in cui vanno. La realtà è che, quando c’è una major di mezzo, essa dà una cifra all’artista per produrre un disco, ma con quella cifra deve farci entrare tutto: realizzazione, produzione dei video, viaggi per le date degli instore e via dicendo.

Non siamo più negli anni ’90 con gli Articolo 31 che con la vendita dei dischi hanno fatto i soldi, se oggi non si fa più soldi in quel modo, da arrivano allora? Dai brand. Sono i brand di abbigliamento che decidendo di sponsorizzare un artista per un medio o lungo periodo, o anche solo per un determinato tipo di prodotto gli danno, oltre ai vestiti o accessori, anche soldi. Anche qui bisogna fare delle distinzioni, però, alcuni vengono effettivamente pagati, ad altri vengono solo regalati i capi da mettere sui social, nelle occasioni pubbliche, nei video o ai live.

Chi pensa di diventare ricco facendo solo rap, quindi escludendo tutto quello che c’è intorno, si sbaglia di grosso. Molti, come avevo scritto in altro articolo, hanno un lavoro oltre al rap con cui vivono e si mantengono. E’ difficile vivere oggi, nel 2018, solo e soltanto di musica intesa come vendita di dischi e concerti.

1 Commento

  • GLM DLYNR
    13 Aprile 2018

    Brava! An inside view,davvero sano e stmolante cm articolo.spero tu ne faccia altri.
    Gianlu

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