Shiva rischia 7 anni di carcere

Ieri (19 giugno) è iniziato il processo con rito abbreviato che vede Shiva accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione di arma da fuoco. Come sappiamo Shiva è agli arresti domiciliari, dopo essere uscito dal carcere di San Vittore di Milano, per la sparatoria avvenuta a luglio 2023 dove sono rimaste ferite due persone.

La pm Daniela Bartolucci ha chiesto una pena di sette anni di detenzione per Shiva, che, secondo l’accusa, aveva intenzione di uccidere i suoi due aggressori, mentre per la difesa si è trattata di legittima difesa.

La prossima udienza è fissata per il 3 luglio e la settimana dopo arriverà la sentenza.

Queste le parole di Shiva in aula:

Il mio istinto di sopravvivenza mi ha portato a sparare dei colpi, ma, ribadisco solo ed esclusivamente per allontanare i malintenzionati, per spaventarli e costringerli a desistere dalla violenza e a fuggire. Questa esperienza mi ha sconvolto completamente la vita, sento dentro di me anche il peso di aver dato un pessimo esempio ai tanti ragazzi che mi seguono e apprezzano le mie canzoni, di averli delusi con il mio comportamento. So di essere un veicolo di valori e mi impegnerò, attraverso la mia musica, a trasmettere messaggi ed esempi più sani e soprattutto a non dar più spazio ed importanza a stupide rivalità che nulla hanno a che vedere con la musica. Vorrei solo ritornare a fare la mia musica e ho perfettamente compreso gli errori fatti in passato. Mai più mi troverò i situazioni come quella oggetto del processo, perché voglio essere un esempio per mio figlio e per tutti i miei fan”.

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