Shein accusato di violazione criminale del copyright

È stata intentata una causa contro Shein, che è accusato di gestire un’operazione elaborata volta a cercare e rubare la proprietà intellettuale di designer, grandi e piccoli, utilizzando anche una struttura aziendale “confusa” che consente all’azienda di aggirare le accuse di furto con conseguenze legali minime.

Stando a quanto riportato da The Fashion Low, i designer indipendenti Krista Perry, Larissa Martinez e Jay Baron accusano Shein di “produrre, distribuire e vendere copie esatte delle loro opere creative”, sostenendo che le sue azioni sono “parte integrante del processo di “progettazione” e del DNA organizzativo di Shein“.

La causa afferma che Shein utilizza un “algoritmo segreto” che ha lo scopo di identificare le crescenti tendenze della moda e di produrre intenzionalmente una piccola quantità di un oggetto presumibilmente rubato in caso di infrazione. Se l’azienda è accusata di aver rubato un progetto, Shein è in grado di risolvere rapidamente la questione.

Quando Shein copia un designer piccolo o indipendente, il risultato più probabile (senza specialisti della protezione del marchio e software specializzato alla ricerca) è che la violazione passerà inosservata“, si legge nella denuncia. Se la domanda per l’articolo rimane elevata, Shein ne produrrà di più, purché non esista alcuna minaccia di violazione.

La causa sostiene che il rivenditore darebbe la colpa a una società indipendente quando, in realtà, le entità sottoposte a queste accuse sono collegate a Shein e che il colosso di fast fashion ha “consapevolmente commesso una violazione criminale del copyright, e ha svolto il suo ruolo con piena conoscenza della violazione generale del copyright criminale generale a cui partecipa“, e qui entra in gioco anche una richiesta RICO.

I querelanti sostengono che i presunti sforzi coordinati di Shein per contrastare le cause di infrazione sono “commessi non da una singola entità, ma da un’associazione de facto di entità. E proprio come previsto dal Congresso, lo stesso decentramento che facilita l’infrazione penale di Shein e altre attività di racket, rende le singole componenti dell’impresa, come gli imputati, responsabili ai sensi del RICO civile“.

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