Senatore leghista propone il Daspo per gli artisti che fanno propaganda politica sul palco del Festival di Sanremo
Continuano le polemiche e le critiche per la frase pronunciata da Ghali sul palco dell’Ariston, dove ha semplicemente detto “stop al genocidio”.
Dopo il comunicato Rai mandato in diretta a Domenica In e fatto leggere a Mara Venier e dopo le dichiarazioni di Dargen D’Amico, che sempre a Domenica In, dopo aver detto “in questo momento c’è qualcosa che non funziona nell’istinto dell’essere umano, perché se non proteggi i bambini niente funzionerà”, è stato interrotto, arriva la proposta del Daspo.
Il senatore della Lega e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, ha proposto il Daspo per tutti gli artisti che fanno propaganda politica sul palco del Festival di Sanremo.
In un’intervista con Libero, il senatore ha dichiarato “quello è il Festival della canzone italiana ed è vergognoso che venga utilizzato e sfruttato da chi dovrebbe solo cantare e invece fa altro: fa della propaganda politica. Gli artisti dovrebbero salire sul palco, fare la loro bella esibizione e andarsene.
Sarebbe utile, a questo punto, pensare a una sorta di Daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica.
Un artista lì fa musica, non fa politica”.