Secondo Fabri Fibra Instagram condiziona la musica

Fabri Fibra, ospite da Max Brigante a Radio 105, ha fatto un discorso davvero interessanti su come Instagram sia più interessante della musica stessa.

Fibra prende come esempio le varie pagine che parlano di musica e la loro necessità costante di pubblicare contenuti sempre nuovi. Ogni volta che viene annunciato un disco, la prassi più o meno è sempre la stessa: l’artista condivide il titolo, la copertina, la tracklist e i featuring. E ogni comunicazione viene fedelmente riportata dai vari media. Quasi come se fosse più importante del disco stesso e della musica.

Lui fa riferimento in particolare alle pagine Instagram e a come Instagram condizioni l’industria e il modo di lavorare degli artisti. Instagram è più importante dice Fibra, che porta anche l’esempio di come lui abbia deciso di non mettere i featuring di Caos sulle piattaforme digitali per far sì che la gente andasse ad ascoltare il disco dall’inizio alla fine, senza essere condizionato dagli ospiti e che poco dopo l’uscita i featuring siano stati pubblicati su varie pagine Instagram.

Quello che però Fibra non tiene in conto in questo discorso, assolutamente vero, perché è vero che la notizia o il gossip attirano di più della musica stessa, è che non è solo Instagram a modificare il modo di vivere la musica, ma i media in generale e gli stessi uffici stampa degli artisti.

Ogni cosa che riguarda l’uscita di un disco o di un singolo, non solo viene pubblicata dagli artisti su Instagram, ma viene anche mandata alla stampa tramite comunicati stampa. Che si tratti della copertina del disco, della tracklist, o dei featuring, tutto viene mandato per far sì che venga pubblicato da più siti, pagine o giornali possibili.

Per creare la notizia. Perché la notizia che tizio ha pubblicato un singolo o ha annunciato la data di uscita del disco deve girare. Purtroppo non esiste più il fatto di comprare un disco a scatola chiusa e di scoprirlo solo quando lo si ha in mano, si guarda il boocklet e si schiaccia play.

Sarebbe bello se fosse ancora così, ma non porta mai più essere così. E non solo per Instagram e le pagine che parlano di rap, perché, anche se non ci fossero, le notizie sarebbero comunque sul web, perché comunque gli uffici stampa le manderebbero e spingerebbero perché venissero condivise.

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