Se fossi un rapper investirei nei featuring

Facciamo finta che io sia un rapper con un discreto seguito e abbia un budget a disposizione per sponsorizzarmi. Cosa farei? Investo nelle sponsorizzazioni su YouTube? Ultimamente la piattaforma sta calando e le views ai video anche. Sì una parte la passo mettere lì, ma io voglio arrivare a un pubblico maggiore, e fare più dischi d’oro possibile. Allora inizio a pensare alla musica come a un business. Perché in fondo la musica è business e anche se ho più di 100mila followers, sono abbastanza conosciuto e ho amici rapper, devo pensare a loro come a un mezzo per farmi promozione. 

 

I featuring nella maggior parte dei casi non sono nient’altro che questo. Promozione e business. Tralasciando i compagni di etichetta, che ovviamente si spalleggiano a vicenda e i pochi rari casi di amicizia, i featuring non nascono necessariamente da stima o rapporti personali, ma più che altro da accordi. Ci sono tantissimi artisti che sono amici tra loro nel privato ma che non collaborano perché non conviene a uno o all’altro. 

 

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica. Vi siete accorti che Fabri Fibra nella traccia Box Logo di Lazza dice: “Questo pezzo neanche so di che parla“? Possiamo prenderla come una battuta, ma è evidente che non lo sia, che abbia fatto una strofa perché pagato. Vi diranno di no, che sono amici, che si stimano, fanno le storie insieme, si propsano, ma non è così. Anche Guè Pequeno ha fatto un featuring con Lazza, ma poi ha criticato la mossa di Machete di cancellare le foto profilo prima di annunciare l’uscita del mixtape 4, e sul palco a Milano l’ha presentato come “mio cugino“, non fratello, cugino.

 

Un Capo Plaza che sta facendo featuring a più non posso è amico di tutti (tranne che di Luchè)? O lo fa perché la sua major sta prendendo accordi in tal senso? O Fabri Fibra che ultimamente è ovunque…. È business. È marketing.

 

Un disco va studiato bene, anche nella scelta dei featuring. Prendi Sfera, Capo Plaza, e già un disco d’oro è fatto. Prendi qualcuno di storico, un Gué Pequeno o un Fibra, qualcuno pop o indie così ti prendi anche quella fetta di pubblico, qualcuno della tua etichetta così giocate in casa, qualcuno dei nuovi che stanno spaccando in questo periodo e sei sulla cresta dell’onda. 

È business. E tanto vale investire in questo piuttosto che in sponsorizzazioni sui social. Il ritorno è maggiore.

 

Avete mai notato che in alcuni featuring le strofe sono completamente slegate tra loro?

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