Scendete da quei piedistalli!
Le ultime storie di Gemitaiz sono il non plus ultra dell’ignoranza e dell’ipocrisia. Un mix tra l’andate a fare il pane di Lowlow, l’ascoltatore deve ascoltare e basta di Lazza, il non potete criticare i rapper perché campate grazie a noi di Axos e l’esimio professor Nerone.
Tutte stronzate ipocrite piene di rabbia e frustrazione.
Ma trovatevelo voi un lavoro vero che fare il rapper con quattro dischi venduti non é un lavoro, noi un domani sapremo eventualmente reinventarci, abbiamo studiato per anni, non abbiamo basato la nostra vita su canne, e Instagram stories, abbiamo sudato, fatto sacrifici, siamo stati spesso sotto pagati e altrettanto spesso non pagati, quindi imparate a rispettare il lavoro altrui, perché di questo si tratta RISPETTO, cosa che evidentemente a voi manca.
Comodo sputare merda addosso ai giornalisti quando non vi fanno comodo, quando criticano la vostra musica, così come é comodo invitarci alle vostre patetiche e inutili conferenze stampa, dove vi sentiamo parlare dei vostri dischi in un italiano che spesso lascia molto a desiderare. Comodo quando i vostri uffici stampa ci chiedono di intervistarvi e molti di voi non capiscono neanche le domande e spesso e volentieri é difficile tradurre le vostre frasi disconnesse senza verbi e ci perdiamo ore per scrivere qualcosa di sensato, per farvi sembrare colti perché é questo che ci viene richiesto dai vostri addetti stiampa senza ricevere neanche un grazie, come se vi fosse tutto dovuto. Comodo quando puntualmente riceviamo comunicati stampa ricchi di elogi per ogni vostra azione, che si tratti di un singolo, di un disco, di un video o di un tour, e ci mettiamo lì a battere la news nel modo migliore. Vi fanno comodo queste cose, ma se venite criticati siamo inutili e non ci legge nessuno? Ma se non ci legge nessuno perché non ve le fate da soli le interviste e presenziate da soli alle vostre conferenze stampa? Di preciso chi vi credete di essere?
Scendete da quei piedistalli!
Che di Eminem ce n’è uno solo e di certo non siete voi e al di fuori della vostra cerchia non vi conosce nessuno. Imparate a rispettare il lavoro altrui e a prendere critiche e consensi. Vi siete esposti, bene, ora dovete accettare il bello e il brutto, non siete Dio e non siete impeccabili in ogni circostanza, fatevene una ragione.
É anche vero che, se siamo arrivati a questo punto, la colpa non é solo vostra e del vostro ego che sa di insicurezza cronica, ma anche di chi vi ha sempre leccato il culo e continua a farlo, senza esporsi a muovere una critica. Così facendo, oltre ad essere venuta meno la critica musicale in Italia, ha fatto sì che se 9 su 10 scrivono che un disco é perfetto e 1 lo critica, lo stronzo é quello che lo critica e non gli altri 9.
Fatto sta che il nostro lavoro viene denigrato da chi si serve di noi, ma quanto siete falsi e ipocriti?
Gemitaiz, a parte il continuare a dire come un disco rotto Salvini fa schifo, avrà sicuramente altri primati nel cassetto, ma non é di sicuro il primo a sollevare la questione e non cambierà niente. Continueranno tutti a leccarvi il culo, punterete sempre il dito su chi non lo fa, continuerete a stare sui vostri piedistalli, continuerete a invitarci alle vostre conferenze stampa e a chiederci le interviste, continuerete a denigrare il nostro lavoro che noi abbiamo contribuito a rendere ridicolo.
Il rap é un movimento di protesta, ma non si sputa nel piatto in cui si mangia sempre e abbondantemente ogni fottuto giorno da anni e la protesta si fa in rima non su Instagram come i bambini. Consiglio a questi rapper di licenziare i propri uffici stampa e di fare a meno del lavoro dei giornalisti, visto che non ci legge nessuno e dobbiamo trovarci un lavoro vero. Ci vuole coerenza fino in fondo, non solo per fare i bulletti su Instagram. Oltre a Gemitaiz, io condanno anche tutti i miei colleghi, che osservano, incassano e stanno muti. Accettano passivamente una tale mancanza di rispetto nei confronti del nostro lavoro per paura di esprimere apertamente un’opinione perché sono dei cagasotto e continueranno a incassare impassibili, a copiare e incollare i comunicati stampa e leccare il culo a tutti. Nessuno alza la testa, tutti zitti e continuiamo a farci insultare da loro, per cosa? Siete peggio di loro.
Andrea Moro
Se ti fanno così schifo perché continui a scrivere di loro? Se sei così colta perché continui a scrivere di loro? Se sei così superiore perché continui a scrivere di loro? Se non ti piace l’ambiente del rap italiano perché non cambi il campo in cui fare giornalismo? Se effettivamente sei così colta e così superiore non penso tu avrai problemi a trovare un nuovo lavoro. Se sei così ricca come hai scritto a Nerone (e l’hanno visto tutti quanti cosa tu gli abbia scritto) perché non smetti semplicemente di lavorare? Ti serviva qualcosa per far scattare qualcuno e avere i tuoi 5 minuti di notorietà e sei riuscita nel tuo intento! Questo devo riconoscertelo. Forse sei davvero brava come dici…
Pingback: Cos’è successo – R . E . B . E . L . Mag