R. Kelly condannato a 30 anni di carcere

R. Kelly è stato giudicato colpevole delle accuse di sfruttamento sessuale e violenza privata ed è stato condannato a 30 anni di reclusione.

Le sue azioni hanno devastato tante donne, ragazzi, uomini e bambini. Ha usato la sua fama e il suo potere per adescare ragazzi e ragazze minorenni a scopo sessuale” – ha dichiarato una delle vittime del rapper prima che il giudice pronunciasse la sua sentenza.

Non importa che l’avvocato di Kelly abbia sostenuto che il cantante abbia trascorso l’infanzia in un contesto famigliare molto particolare e che abbia subito anche abusi sessuali. E non importa che sia considerato un «genio della musica», il giudice gli ha dato una pena di 5 anni superiore a quanto chiesto dall’accusa. E ha sottolineato che “si tratta di crimini attentamente pianificati e regolarmente eseguiti per quasi 25 anni, ha insegnato alle sue vittime che l’amore è schiavitù e violenza intrappolandole e mettendole a tacere con accordi di non divulgazione”.

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