Persona era già il disco dell’anno scorso, quando ancora non sapevamo se e quando Marracash si sarebbe deciso a pubblicare il suo nuovo album. Eravamo molto lontani dall’avere un titolo e una data di pubblicazione eppure è sempre stato il disco più atteso da tutti e il migliore in assoluto sulla carta, sulla fiducia, senza avere il minimo indizio e neanche il minimo dubbio.
Ora il giorno si sta avvicinando, sul web l’hype è palpabile: Persona è il disco dell’anno. Così come Playlist era il disco dell’anno ancora prima della sua uscita. Ma se pensiamo ad alcune delle ultime collaborazioni di Marra, non possiamo dire che F.A.K.E. fosse un capolavoro, eppure Persona è il disco dell’anno. Ora non voglio dire che non lo sia, ma solo fare un ragionamento.
Il concept di Persona è incredibile, la citazione e l’omaggio a Persona di Bergman sono già di per sé un capolavoro, un qualcosa di profondo, filosofico e ben radicato, così come la presentazione del disco stesso da parte di Marra. I brani rappresentano parte del mio corpo; sono fatti di carne, fatti di ossa, fatti di sangue. Lo stesso corpo di Marra, lo stesso corpo di Fabio in condivisione da tempo. Non è la prima volta che li vedete insieme ma è la prima volta che Marra e Fabio si parlano e l’unica in cui sarò io a raccontarli“.
Il concept si presenta intimo, profondo e filosofico, in quanti lo capiranno? Così sulla carta può essere un disco di facile accesso al grande pubblico, soprattutto ai più giovani ascoltatori? Difficile dirlo, anche perché sicuramente Marra avrà tenuto conto di questo e non ci proporrà un mattone, ma diversi spunti di riflessione, citazioni, giochi di parole che colpiscono e che comprendi solo dopo parecchi ascolti, e magari anche anni dopo.
Parlando dei featuring, invece, sappiamo che sono 9. Per il momento i nomi annunciati sono abbastanza scontati. L’amico e collega Guè Pequeno ovviamente non poteva mancare e di certo non ci stupisce affatto la sua presenza.
Madame. Questo è sicuramente quello annunciato finora più atteso in assoluto e le parole che Marra ha dedicato a Francesca sono davvero toccanti. Ma c’è da stupirsi che Madame sia nel disco di Marracash? No. Era assolutamente scontato visto che hanno la stessa manager, ma sentirli insieme sarà davvero molto interessante e ci lascerà stupiti.
Cosmo. Questo è il nome che in pochi si sarebbero aspettati, sia perché collabora di rado con la scena urban, eccezion fatta di Angelo Blu con Achille Lauro, sia perché è un artista per certi versi lontano dal suono di Marracash, che gli serve sicuramente per prendersi un’altra fetta di pubblico. Sarà interessante sentire cosa sono riusciti a fare insieme.
Massimo Pericolo. Lo sapevamo da mesi, da quando Massimo ha cagato a casa di Marra, che nel post a lui dedicato ci racconta questo aneddoto che ha letteralmente fatto il giro del web. Marra punta molto su Massimo Pericolo e non ha risparmiato complimenti e ammirazione nei suoi confronti.
tha Supreme. Leggendo il post di Marra sembra uno di quei featuring nati a tavolino, infatti non si sono mai incontrati, ma che servono per allargare la fascia di pubblico.
Coez. Poteva mancare Coez nel disco di Marra? Scontato come Gué Pequeno, Sfera Ebbasta e Luchè. A sto giro la traccia con Coez serve a lui. Se in Status pochi conoscevano Coez, quattro anni dopo è esploso al punto da far sì che Marra esplori anche quel pubblico che segue l’indie pop.
Luchè. Sono amici da tanto e hanno collaborato spesso insieme, in più sono entrambi Universal, quindi, come capita per artisti dello stesso roster, giocano in casa
Ora non voglio criticare il disco di Marra ancora prima di ascoltarlo, ma basandomi prettamente sui featuring posso dire che: sono troppi; sono per lo più scontati e ben studiati perché vanno a prendere diversi generi e artisti forti in quei generi. È come se Marra con una squadra del genere ci facesse capire che non è poi così sicuro di spaccare da solo.