No, Sirio di Lazza non sarà il primo disco rap ad essere certificato diamante

Da quasi due anni si parla di Sirio di Lazza come il disco dei record, e sicuramente lo è. Più volte ho definito Sirio come il disco degli anni e non solo per i numeri e i tanti record raggiunti a livello di streaming e posizioni in classifica, ma proprio per la qualità del progetto e per il salto che è riuscito a fare Lazza con quel disco.

Molto probabilmente Lazza è in procinto di portarsi a casa un nuovo riconoscimento con Sirio, che ieri (15 aprile) si è aggiudicato il nono disco di platino. Manca solo un disco di platino per arrivare al disco di diamante.

Tanto di cappello per Lazza, o per dirla alla Cassano, chapeau. Mi è capitato di leggere diverse notizie in merito su Instagram, vedere pagine, o meglio magazine, anche altolocati, titolare “Lazza sarà il primo rapper a raggiungere il disco di diamante” o “Sirio sarà il primo disco rap ad essere certificato diamante”, e no signori non è così.

Se mai Sirio di Lazza sarà il secondo.

Il primo disco rap italiano e finora l’unico ad essere stato certificato diamante è Così Com’è degli Articolo 31. Uscito nel 1996, Così Com’è ha venduto più di 600 mila copie. E si parla di dischi fisici, non di streaming. Ma proprio di gente che è andata a comprarsi il disco. Per intenderci, nel 1996 non c’erano Spotify, YouTube, Instagram, TikTok, se volevi ascoltare un disco lo compravi punto e basta. E oltretutto, quel periodo era strano dal punto di vista della scena rap, gli Articolo venivano mal visti dell’underground, ma giocavano già in altro campionato, quello dei big della musica, del pop, anche se la loro musica era rap in piena regola. A Milano eravamo ancora divisi tra i Sancarlini (figli di papà), gli zarri e gli alternativi, ma tutti ascoltavamo gli Articolo 31 ed era anche impossibile non farlo, dal momento che brani come Tranqi Funky, Un urlo, Latin Lover, Fankytarro, o Domani li sentivi ovunque: in radio, in tv, in discoteca, esattamente come quell’Ohi Maria uscita due anni prima.

Bisogna anche dire che gli Articolo 31 con Così Com’è hanno portato una grande novità nel rap italiano: hanno trasformato un genere musicale difficile ed estramamente straniero in un genere commerciale divertente e scanzonato, ricorrendo sempre all’utilizzo di cori femminili come giusto contrappunto di una sonorità incandescente e vitale e hanno portato il rap nel pop, nel senso buono del termine. Il rap è diventato popolare. 
Il rap all’italiana non era solo più quello del gesto con le corna di Jovanotti, ma anche quello popolare di gruppi come Articolo 31, Sottotono, Gemelli Diversi, senza contare ovviamente Frankie Hi-Nrg che l’anno successivo pubblicherà l’iconica Quelli che benpensano.

Tornando al 2024, a Lazza e Sirio, capisco che ci sia la necessità di dover per forza dire che qualcuno è stato il primo a fare qualcosa, qualsiasi essa sia, ma non si può in questo caso negare o non conoscere il grande successo avuto dagli Articolo 31 con Così Com’è e non dire che il primo disco di diamante nella storia del rap italiano sia stato loro. Perché questa è storia. E ben venga che Sirio possa essere certificato diamante, se lo merita tutto, ma non sarà mai il primo. Il secondo e in 30 anni sarebbe comunque un gran risultato.

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