Nayt: 1 metro e 64 centimetri di dissing

Quale modo migliore di farsi notare e far parlare di sè se non quello di dissare qualcuno? Dai tempi che furono il dissing è sempre stata una disciplina del rap estremamente appassionante e divertente che spesso ha tenuto banco, basti pensare a quello storico tra Fibra e Vacca.

C’è poi chi del dissing ne ha fatta una vera e propria professione, è il caso di Jamil che l’anno scorso ogni mattina si svegliava e dissava qualche nome della scena rap arrivando a colpire anche il suo pubblico e Miche Wad Caporosso. Per mesi Jamill è stato inarrestabile, poi evidentemente ha capito che stava stancando tutti e che il ritorno d’immagine era pressochè nullo e ha lasciato perdere.

Oggi è Nayt che sta facendo il giro del web per aver dissato in ‘gli occhi della tigre’ Lowlow, Drefgold e Sfera Ebbasta.

Partendo dal presupposto che per aver dissato Lowlow ha solo stima da parte mia, sembra sempre la solita tiritera: disso quelli più in vista per essere notato.

Ho sentito l’ultimo pezzo di LowLow e l’altro, quanto mi fa schifo
Quando scrivo penso a quello che ha vinto Sanremo, poi mi manca Primo
Bravi si, a fare business, sembra che vi abbia comprati Disney
Preferisco stare co’ una mistress, che vederti sopra il mio display

Finalmente uno che non le manda a dire e fa nomi e cognomi! E soprattutto finalmente uno, che nel fare questo, lo fa con tecnica e flow.

Cazzo te devo di’, che cazzo te devo di’
Sento una traccia di questo qui
Dice quello che ha detto già quello lì
Passa di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì
Ci trovi sempre su questa wave
Co’ tu madre e tu padre a facce i bocchini, state zitti

Ed eccola la frecciatina allo ‘Sciroppo’ di Sfera e Drefgold. Mi piace questo pezzo di Nayt autocelebrativo e bastonante allo stesso tempo, ma con il giusto peso, una buona base e soprattutto un buon testo, scritto e interpretato bene. Nayt ha espresso un pensiero assolutamente comune, ovvero che la maggior parte dei rapper/trapper di oggi sembrano usciti da un cartone animato della Disney, non solo per l’abbigliamento, lo stile e i capelli colorati, ma anche per il fatto di fare canzoncine per bambini. Il rap sta vivendo un momento nel quale dischi come quello di Sfera hanno la meglio su altri di maggiore contenuto, spessore e tecnica, vedi ‘No comment’ di Nitro o ‘V’ di Ensi. Prodotti nettamente superiori che hanno però avuto la peggio in confronto al pluripremiato disco dell’anno. E’ sempre più evidente che l’andazzo sia quello di celebrare e premiare il personaggio e non la musica stessa e che ad andare avanti siano quegli artisti che godono anche di una buona dose di marketing, allora ben vengano tutte le realtà indipendenti come quella di Nayt se riescono con il loro lavoro a portare avanti, produrre e spingere musica di qualità.

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