Motivation 4 the Streetz di Rondodasosa e Artie 5ive – la recensione di Rebel

Motivation 4 The Streetz non è solo il titolo del joint album di Rondodasosa e Artie vive, è anche il concept del disco, il suo mantra e il suo scopo.

I due artisti mettono subito le cose in chiaro: questo disco è “per gli emarginati, per i figli degli immigrati, per i diversi, per gli strani, per quelli da non frequentare, per le troie, i tossici. Per chi è caduto in rovina, per i malati, i carcerati, le vittime, i bullizzati, i poveri, le ragazze madri e le madri sole. Per i padri in tomba e padri single. Per la mia terra, dove riposano i compagni caduti”.

È per le persone come loro, o meglio, per le persone che credono di non avere una via d’uscita o una possibilità. Rondo e Artie 5ive parlano di quello che conoscono meglio, che hanno vissuto e dal quale sono usciti. Parlano di rivalsa, di una vita fatta di momenti no e della voglia di cambiare le cose.

E lo hanno fatto, non solo con la musica, ma anche concretamente. Hanno infatti dato vita a un’interessante iniziativa in un liceo di Milano, dove hanno messo in palio due assegni da 10mila euro. Gli studenti hanno partecipato a un scolastico, volto a premiare le due idee migliori in ottica imprenditoriale e i vincitori si sono portati a casa 10mila euro. Rondo e Artie 5ive hanno voluto sostenere in modo concreto chi, come loro, è stato capace di generare business partendo dal nulla. Proprio come hanno fatto loro, proprio come raccontano nel disco. Parole e rime che diventato fatti. I due artisti non solo ci raccontano una vita priva di possibilità, ma anche la voglia di crearsi una possibilità. E, dopo avercela fatta, aiutano e cercano di dare una motivazione a chi come loro viene dal nulla, perché dal nulla si può uscire.

Niente male il joint album di Rondo e Artie 5ive.

È stato Rondo di fatto a consacrare Artie 5ive, che in questi mesi ha dimostrato di essere uno degli emergenti più interessanti del momento e lo ha confermato anche nel disco. Rondo e Artie 5ive sono su due piani diversi e si sente. Rondo ha già raggiunto il successo, sa già cosa significhi in senso sia positivo che negativo, sente forse la pressione ora di dover mantenere il suo status, per questo spesso risulta cupo, inquieto. Mentre Artie 5ive è più spensierato, leggero, ha ancora quella fotta di voler arrivare, di farcela, di dimostrare e forse se la vive anche meglio. Non dico che Artie 5ive sia migliore di Rondo, hanno due stili molto diversi, che si completano bene, però per certi versi spicca maggiormente.

Il disco ha un messaggio positivo, lo si intuisce già dal titolo, è volto a parlare di strada ma a motivare i ragazzi che vivono la strada. È un messaggio molto importante, soprattutto in questo periodo storico, in cui il rap e i suoi protagonisti vengono costantemente attaccati e messi sotto processo mediatico. Il rap, però, aiuta i ragazzi a uscire da situazioni difficili e ad avere una seconda possibilità. E di questo Artie e Rondo sono la dimostrazione lampante e vogliono farsene portavoce.

Il progetto è ben curato anche dal punto di vista delle produzioni, curate da NKO, lo storico producer di Rondo, e da Ddusi, il producer di Artie 5ive, che hanno creato un bel mix tra UK drill e cassa dritta. I featuring, invece, lasciano il tempo che trovano e risultano per lo più superflui. Achille Lauro fa un disperato tentativo di riattaccarsi a una scena sulla quale ha voluto distaccarsi quasi con disprezzo per anni. Bello Figo non convince granché, forse perché non è nel suo. Capo Plaza non è in forma smagliante. Tony Effe fa Tony Effe, Rasty Kilo bene, ma non lascia il segno, Rose Villain invece si dimostra ancora una volta più brava nei featuring che in brani totalmente suoi.

Rondo e Artie 5ive si completano a vicenda e si stimolano a vicenda. Hanno una matrice comune e stili diversi che insieme funzionano. Ho apprezzato la scelta di mettere nel progetto anche tre brani in cui sono da soli, anche se poi proprio da soli non sono, dal momento che nei due in cui non compare Artie 5ive ci sono Tony Effe e Bello Figo, ma devo dire che ha permesso al pubblico di concentrarsi meglio sui due protagonisti del progetto.

Motivation 4 The Streetz è un disco ben curato, che si rivolge a un pubblico ben preciso e che fotografa perfettamente il suono del movimento e l’immaginario dei due protagonisti. Non sarà il disco dell’anno, ma è sicuramente un buon progetto, fresco ed efficace.

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