Mi Fist dei Club Dogo è stato certificato disco d’oro
Meglio tardi che mai.
Finalmente.
Era ora.
A “soli” 18 anni dalla sua uscita, Mi Fist, il primo disco dei Club Dogo pubblicato nel 2003, è stato certificato oro.
Proprio oggi scrivevo di flop e numeri e se pensiamo che siano solo i numeri a determinare il successo o meno di un disco, allora Mi Fist sarebbe un flop pazzesco visto che ci ha messo 18 anni ad avere un misero disco d’oro e invece è una pietra miliare del rap italiano. Beh, certo è impossibile paragonare, o anche solo pensare di farlo, un disco uscito nel 2003 da uno uscito nel 2021. Sono proprio due mondi lontanissimi, sia perché nei primi anni 2000 il rap era un genere di nicchia, sia perché i numeri, le vendite e le classifiche erano completamente diverse.
Mi Fist, insieme a Mr Simpatia di Fabri Fibra e poi Marracash di Marracash, è uno dei tre dischi che hanno fatto avvicinare al rap tantissimi degli esponenti della scena attuale e questo disco d’oro vale molto di più dei tanti dischi d’oro e di platino che vengono dati un po’ a tutti. Perché Mi Fist è un classico.
Eppure nonostante sia un classico, un culto, non è scontata affatto la certificazione a disco d’oro. Più che meritata ovviamente, ma Mi Fist per certi versi è uno di quei dischi, che se non hai vissuto il periodo difficilmente capisci, uno di quelli che magari, se ascoltati da un ragazzino oggi, potrebbe pensare che suonano vecchi, un disco che tutti sanno che esiste, ma che è rimasto per troppo tempo nascosto. O almeno così si pensava. Nel senso, sai che è un culto, ma non ti aspetti che a 21 anni dalla sua uscita venga ancora venduto e non solo riprodotto dai nostalgici di quegli anni. E invece finalmente ha avuto il riconoscimento che merita, non solo a livello di importanza storica ma anche discografico che, diciamoci la verità, non guasta affatto.