Marracash alle Iene: “puoi avere qualsiasi orientamento sessuale, ma non puoi essere povero”

Marracash è stato ospite alle Iene e ha tenuto un monologo davvero interessante, veritiero e toccante. Parole e pensieri che ha già espresso nel suo ultimo disco, ma alle quali non si può restare indifferenti.

Marra fotografa la società in cui viviamo con un’istantanea che mette in evidenza i punti deboli e le contraddizioni, senza filtro alcuni.

Perché, come dice anche in Cosplayer, “tutto è inclusivo a parte i posti esclusivi”. E purtroppo la povertà, non essendo cool, non è inclusiva.

Viviamo in un mondo nel quale ci vantiamo di essere inclusivi, solo quando si parla di temi “mainstream”, sessualità, in primis, ma dove non si riesce ancora a fare i conti con una piaga che affligge l’uomo da secoli: la povertà.

Spesso questa disuguaglianza viene messa in secondo piano, come se non fosse un problema importante da risolvere. Perché è più importante essere politicamente corretti, che pensare a chi è povero. Perché della povertà ci si vergogna ancora.

“Forse non siamo ancora pronti a mettere in discussione l’ultimo vero grande taboo e il padre di tutte le disuguaglianze: il denaro.

Tutti sognano di entrare in locali esclusivi, il mito del privè e della selezione all’ingresso, vacanze in posti inaccessibili agli altri, scarpe e capi di abbigliamento numerati e super limited, voli su jet privati su cui viaggiare da soli o quasi, in altre parole un lifestyle esclusivo, irraggiungibile ai comuni mortali. È come se, tra le tante categorie che oggi consideriamo importante, tutelare e includere se ne sia dimenticata una, esclusa da sempre: i poveri. È come se la società ti dicesse ‘ok puoi essere bianco, giallo, verde, e puoi avere qualsiasi orientamento sessuale, ma non puoi essere povero, di quello dovresti ancora vergognarti”.

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