Luchè: primo napoletano a fare il Forum
“Primo napoletano a fare il Forum, fra’, ci pensi?” Diceva Luchè in Denim Giappo di Guè. Era il 2021, DVLA non era ancora uscito, ma a quanto pare Luchè aveva ben chiaro dove voleva arrivare. E ci arrivato.
Che momento pazzesco per il rap italiano, quello che stiamo vivendo. Non è così scontato vedere sempre più rapper riempire i palazzetti, era ora, certo, ma non è scontato. Soprattutto per uno che è nella scena da anni, che viene da Napoli. E lo stupore, la gioia, l’emozione che ieri sera ha provato per la prima volta sul palco del Forum di Assago e che ha trasmesso al suo pubblico. Sentimenti palpabili. Come uno che sta vivendo un sogno, ma quasi non crede che sia reale. Perché vedere 12mila persone a Milano che cantano i tuoi pezzi in dialetto napoletano è quasi un miracolo.
Luchè live è una macchina da guerra. Bravissimo, impeccabile, più di due ore no stop. Senza pause, senza cambi. Accompagnato da tre musicisti e dalla sua voce, le sue rime, le sue canzoni. Non ho mai visto un rapper tenere il palco per così tanto tempo senza fermarsi un attimo. Davvero incredibile. E ho apprezzato molto anche il non cambiarsi d’abito, una cosa rara, che mi ha ricordato il recente live di Fabri Fibra al Carroponte, ma molto hip hop. Come a dire “sto su questo palco fantastico per la prima volta in vita mia, ma non mi interessa l’outfit, mi metto a nudo, così come sono, davanti al mio pubblico”.
In due ore Luchè ha portato banger e canzoni più melodiche e intime, con quella contrapposizione tipica del suo repertorio, hit nuove e vecchie e tanti amici. CoCo, Guè e Rose Villain, Etta, Elisa, Geolier, Paky, Shiva, Sfera Ebbasta e Marracash si sono alternati sul palco insieme a lui. E proprio Marra è stato l’ultimo ospite della serata, proprio come a chiudere un cerchio iniziato in Roccia Music e finito (almeno per ora) con Le pietre non volano.