Lazza “il mio disco è triste perché la fama è tossica”

Spesso siamo convinti che un artista, o comunque una persona famosa, che per lavoro sta sotto i riflettori, sia una sorta di supereroe. Quasi un robot, che non prova emozioni, che non deve provarle, che deve accettare tutto quello che viene detto e scritto su di lui, che si tratti di critiche o gossip, solo perché è famoso e quindi gli deve scivolare tutto addosso.

Sempre più spesso in questo ultimo periodo sentiamo artisti parlare del peso del successo, e magari pensiamo “cazzo ti lamenti, sei famoso, ricco, hai gioielli di lusso, vestiti firmati, puoi fare quello che vuoi, non piangerti addosso”. E se è vero quello che diceva Marilyn Monroe, che è meglio piangere sui sedili di una Rolls Royce che su quelli delle metro, è anche vero che a volte il successo ti travolge e non sempre in modo positivo.

Lazza ha pubblicato un lungo sfogo nelle sue Instagram stories, dove ha parlato di questo.

Il mio disco è triste perché la fama è tossica. Ultimamente ho scelto di fare poche interviste,anzi in realtà non ne ho fatte proprio. Quasi ogni volta che parlo con qualcuno mi chiedo se mi stia davvero ascoltando o semplicemente cerchi il modo di portarsi a casa un contenuto che faccia parlare.

Detesto il fatto che ci sia qualcuno che pensa che gli sia tutto dovuto, detesto che nella testa di certa gente noi artisti dovremmo essere sempre felici e disponili perché facciamo un sacco di soldi, e quindi a noi una giornata no non è mai concessa. SPOILER: i soldi non sono tutto.

Detesto quelli che “rinnovati” ma poi quando fai una cosa nuova non la capiscono e quindi “eri meglio prima, sei cambiato, venduto”. La realtà è che quelli che dicono così non ci capivano un cazzo prima e non ci capiscono un cazzo oggi.

E non sanno quanto impegno c’è dietro il realizzare un’idea. Ma d’altronde chi sa fare fa chi non sa fare insegna.

Detesto condividere troppo la mia vita privata perché è come se le mie cose diventassero di tutti, però o lo faccio io o qualche ficcanaso lo fa al posto mio per fare scoop.

L’unico lato veramente positivo del mio lavoro sono i concerti, ai quali sono grato di vedervi sempre più gasati e numerosi.

Lazza sta vivendo un periodo pazzesco, da dopo il Festival di Sanremo dello scorso anno è diventato a tutti gli effetti un big, ma anche uno di quelli che fa notizia. E se da una parte dal punto di vista musicale non ne sta sbagliando una, dall’altro viene preso spesso di mira. Recentemente, dopo che è uscita la notizia che sta per diventare papà, ho letto tanti commenti in cui veniva accusato di “essersi appena lasciato con la sua fidanzata storica e aver messo incinta una ragazza appena conosciuta”. A parte il fatto che sui social, si sa, che nessuno si fa i cazzi propri e siamo tutti giudici della vita degli altri, bisognerebbe fermarci a pensare che la persona che stiamo giudicando dall’alto di una tastiera è una persona e non un robot.

Anche per quanto riguarda la musica, nonostante spesso i rapper abbiano questa immagine da spacconi supereroi, dovremmo pensare che dietro Lazza c’è Jacopo. E forse, vista la premessa di Lazza (il mio disco è triste perché la fama è tossica) nel nuovo disco troveremo più Jacopo e meno Lazza.

Lascia un commento