La storia di Digga D e di come la drill viene censurata dalla polizia del Regno Unito

Digga D non riesce a spiegare come abbia perso l’uso di un occhio mentre scontava una pena detentiva l’anno scorso: non perché non lo voglia, ma perché parlare di quello che è successo potrebbe riportarlo in prigione.

La polizia britannica esamina tutto ciò che il musicista ventenne dice in pubblico, sia in un’intervista che in una traccia.

Nel 2018, Digga D è stato condannato a un anno di carcere per aver commesso disordini violenti e durante il processo i videoclip delle sue canzoni sono stati presentati e usati come prova. Insieme alla condanna nei confronti di Digga D, il cui vero nome è Rhys Herbert, il giudice ha emesso anche un ordine che gli vieta di pubblicare tracce che descrivano atti di violenza legata alle gang.

Digga D ha l’obbligo di informare la polizia entro 24 ore dalla pubblicazione di nuova musica e di fornire loro i testi. Se un tribunale dovesse scoprire che le sue parole incitano alla violenza, potrebbe essere rimandato in prigione. Non solo, le condizioni relative alla sua libertà vigilata limitano anche ciò che può dire pubblicamente sul suo passato e sulla sua esperienza in carcere.

Digga D è uno dei maggiori esponenti della drill britannica, è nato a Chicago e si è trasferito a Londra a metà degli anni 2000.

I testi a volte violenti e crudi della drill hanno portato la polizia britannica e i legislatori ad accusare il genere di alimentare la criminalità e soprattutto i crimini effettuati con i coltelli, che attualmente sono aumentati a dismisura raggiungendo il massimo storico degli ultimi 10 anni in Inghilterra, secondo i dati forniti dal governo.

Come Digga D, anche altri esponenti della Uk drill si sono trovati dalla parte sbagliata della legge e per “colpa” dei testi delle loro canzoni, che riflettono le loro esperienze di vita fatta di gang, giustizia penale e tempo passato dietro le sbarre, hanno ricevuto lo stesso divieto di parlare di violenza e criminalità nelle loro canzoni.

ORDINI DI COMPORTAMENTO CRIMINALE

Introdotte nel 2014 e note come ordini di comportamento criminale, le misure conferiscono ai giudici ampi poteri per regolare la vita di un criminale condannato, come bannarli da determinati quartieri o impedire loro di incontrare ex associati. I giudici hanno anche usato gli ordini per controllare i testi di alcuni musicisti, sostenendo che quando i rapper si vantano degli attacchi ai rivali, alimentano le tensioni di strada.

A gennaio 2019, per esempio, un giudice londinese ha condannato i rapper Skengdo e AM a nove mesi di carcere per aver infranto un ordine di comportamento criminale e per aver pubblicato una canzone nella quale elencavano i membri della loro gang che erano stati accoltellati.

Rebecca Byng, portavoce dell’unità criminale della polizia di Londra, afferma in una e-mail che gli ordini di comportamento criminale hanno una portata ampia e vanno oltre l’affrontare i testi che incitano alla violenza, aggiungendo che sono uno strumento importante per allontanare i giovani dalla violenza.

Non stiamo prendendo di mira artisti musicali, ma ci rivolgiamo ai trasgressori violenti“, ha dichiarato.

BAN DA YOUTUBE

La polizia di Londra ha recentemente intensificato i propri sforzi per rimuovere i video musicali drill da YouTube.

Nel 2020, la piattaforma ha rimosso 319 video musicali su sollecitazione della polizia londinese, più del doppio del numero di video rimossi nel 2019. In totale, YouTube ha rimosso più di 500 video musicali negli ultimi tre anni.

In un recente freestyle pubblicato su YouTube, Digga D rappa sull’uso del suo bollitore per bollire il tonno in scatola; e Headie One, un altro artista drill con sede a Londra, descrive l’uso dei biscotti per fare una torta di compleanno in prigione in “Ain’t It Different”, una canzone che ha raggiunto il secondo posto in classifica.

Potter Payper, artista drill di 25 anni, è stato incarcerato con l’accusa di spaccio di droga quando ha scritto gran parte del suo album più recente, Training Day 3. È stato in prigione 14 volte e, come Digga D, i suoi video musicali hanno fatto parte delle prove utilizzate per condannarlo.

DIGGA D E IL CARCERE

Come ha fatto Digga D a perdere l’uso del suo occhio?

Il motivo può essere trovato nei registri carcerari. È stato accoltellato con una lama modellata da una lattina di tonno secondo un funzionario del Ministero della Giustizia che non è autorizzato a discutere pubblicamente la questione e che ha parlato solo a condizione di restare animo. Cecilia Goodwin, l’avvocato di Digga D, ha affermato che il rapper ha lottato con il disturbo da stress post-traumatico dopo l’attacco.

Ma gran parte dell’esperienza di Digga D rimane nascosta, per ora. “C’è di più nel mio cuore di cui vorrei parlare e che vorrei mostrare“, ha detto. Potrebbe farlo con la musica quando l’ordine del tribunale scadrà, nel 2025.

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