La recensione di No Regular Music di Sadturs & Kiid

È uscito il 27 ottobre No Regular Music, il nuovo disco dei due giovani ed emergenti producer Sadturs e KII.

L’album è stato anticipato da un video trailer con protagonisti tutti gli artisti presenti nel progetto girato nei corridoi e nelle aule di un liceo classico di Milano, il Carducci.

Sono parecchi gli artisti presenti nel disco, si passa da nomi già affermati nella scena come Anna, Rondo e Ghali (che apre il disco con un freestyle che ricorda i vecchi tempi e che sicuramente i suoi fan legati ai suoi primi lavori apprezzeranno) ad astri nascenti del rap game come Faneto, Axell e Low-Red.

No Regular Music può essere definito come un “contenitore di banger”, difatti non sono presenti tracce love o coscious, ma al contrario tanta rabbia e voglia di farti saltare dalla sedia appena metti play,

Le tracce che risaltano di più sono: LE BAMBINE FANNO OH con Anna al top della forma che ha cacciato un ritornello killer, che già dal primo ascolto non riesci a toglierti dalla testa, e CLAP CLAP, dove Artie 5ive sfoggia tutte le sue skills sul beat e Niky Savage sorprende con una strofa tagliente che si sposa perfettamente con le sonorità del brano.

Ciò che però fa da padrone nel progetto sono le produzioni e le sonorità “Detroit” che sono il vero e proprio marchio di fabbrica.

Le qualità dei due producer non sono passate inosservate al già citato Ghali che da poco li ha messi sotto contratto nella sua Sto records.

L’immaginario e le produzioni sono prettamente ispirati al mondo USA, come anche l’attitudine della maggior parte degli artisti scelti.

Questo disco può essere visto come una fotografia istantanea del rap italiano nel 2023, un insieme di flow freschi e originali, barre crude e beat che pestano duro, e tutto ciò sembra aver dato nuova linfa al genere, e non aver deluso le aspettative di chi chiedeva a gran voce un progetto di qualità fatto interamente da producer emergenti.

– Cesare Conti

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