La pagella delle uscite settimanali

Questa settimana è uscita poca musica ma discreta, oltre all’annuncio del remake di Marracash, con doppio cofanetto e inediti che ha mandato in delirio i fan e Salmo che ha svelato il titolo del suo nuovo attesissimo album, sono usciti i dischi di Boombadash e Danien & Theo e qualche singolo di cui potevamo fare tranquillamente a meno.

7 per La Dolce Vita di Danien & Theo. 7 perché ho avuto la fortuna di sentirlo live in anteprima e i due dal vivo sono bravissimi, una vera scoperta. Il disco, nonostante le tematiche siano le solite trattate dal duo, ha pezzi più introspettivi e nel complesso ha un sapore internazionale che si discosta dalla solita trap all’italiana.

 

7 per Barracuda dei Boombadash. Un disco che sa mixare rap, reggae, drum n bass e soul con ospiti di tutto rispetto. É un disco fatto bene, sia per sonorità e temi affrontati, che si butta nel sociale senza tralasciare la leggerezza della musica, ma che ti fa dire sì figo, ma niente di che.

 

5 per D’estate non vale di Fred De Palma e Ana Mena. Fred si butta nel reggae di una hit estiva che suona come Despasito con il ritornello alla Baby K. Un anno per far uscire un singolo e esce questo.

 

6 per Poi dopo cosa di Bassi Meastro. Una bella riflessione del Maestro del rap italiano tra presente e passato, tra droghe e social. Apparire é meglio che curarsi, può darsi. É in questa frase che racchiude il leit motiv del brano, come una denucia a tutti gli artisti che preferiscono apparire in compagnia delle loro droghe piuttosto che fermarsi e farsi aiutare. Un Bassi Maestro riflessivo che cerca di fare il punto sulla situazione del rap oggi, paragonandolo con quello del passato in un pezzo che suona lento, a tratti parlato e molto diverso dai soliti.

 

6 per Solo Noi di Attila. Da quando Attila ha abbandonato l’inglese e si è buttato nella lingua italiana ha fatto degli enormi passi avanti dimostrando a tutti come si fa il reggae in italiano. Lui è unico nel suo genere, inimitabile  capace di unire dancehall, jamaican reggae e afrobeat e di farlo in italiano come se questi suoni fossero nati qui, come se gli appartenessero nel dna. Il singolo é buono, ma sottotono rispetto al precedente e in alcuni punti suona male, Weekend risultava più curato in ogni minimo dettaglio.

 

8 per il video di Chissenefrega di Samuel Heron. Ironia, capacità, stile unico e inconfondibile sono gli ingredienti di questo singolo uscito a sorpresa.

 

6 per il video di Ammó di Achille Lauro, Clementino e Rocco Hunt. È un Thoiry pt 2, cambiano la città e gli attori, ma non il mood. Il quarto capitolo di una samba trap che ha stancato, dove i due rapper partenopei poco ci azzeccano con il flow di Lauro.

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