
La pagella delle uscite settimanali
5.5 a Paradiso di Tedua
Finalmente Tedua ha finito la sua Divina Commedia e può togliersi dal quel cul de sac in cui si è infilato più di un anno fa. Questa deluxe è deludente e mediocre, non c’è il Tedua che apprezziamo e amiamo, ma 7 brani con un po’ di featuring (Annalisa, Angelina Mango, Tony Boye l’intero collettivo della Drilliguria) che hanno la funzione di svecchiare un album ormai vecchio in vista del tour estivo e delle due mega date agli I-Days, dove Tedua è headliner.
Onestamente Tedua poteva fare di meglio, sia a livello stilistico che di ricercatezza, ma a quanto pare ha scelto di non farlo.
6 a Sesso e Samba di Tony Effe feat. Gaia
È là hit estiva di Tony Effe, che quest’anno collabora con Gaia e che ci fa quasi rimpiangere Taxi sulla Luna con Emma. Una hit abbastanza deludente, ma che sicuramente ci martellerà fino a settembre. Ci vedo poco sesso, a parte la voce sensuale di Gaia e pure poca samba, il ritmo è come da copione latineggiante, il ritornello sicuramente catchy, ma se devo dirla tutta la vera hit di Tony Effe era già Miu Miu, questa poteva risparmiarsela e risparmiarcela.
7.5 a Plenilunio di MadMan
Ben tornato MadMan, ci sei mancato. Ci sono mancate le tue rime, il tuo ritmo serrato e il tuo extrabeat. E in Plenilunio troviamo il MadMan che avevamo lasciato qualche tempo fa e che è tornato in forma smagliante. Il singolo è esplosivo, ma anche riflessivo, ricco di argomenti, punchlines, citazioni e racconta il percorso di riscoperta e ricerca della solitudine, per riuscire a stare finalmente bene con se stessi, come un licantropo nel plenilunio che accetta la sua vera natura.
7 a First Day Out di Shiva
Per me il singolo migliore di Shiva in assoluto. Scritto bene, sentito, vero, di forte impatto, ma al tempo stesso leggero. Più che un ritorno è più un nuovo esordio di Shiva, che è riuscito a portare in musica la sofferenza vissuta negli ultimi mesi e farlo davvero bene.
5.5 a Gianduia
Quasi quasi Villabanks lo preferisco quando è più esplicito, qui ci presenta una ballad che non sa di nulla. Non puoi dire che sia brutta, perché non lo è, ma è uno di quei brani che non ti lascia nulla e forse neanche la voglia di riascoltarla tanto è noiosa e ben poco incisiva.
6.5 a Opera di Diss Gacha feat. Rosa Chemical
È un brano decisamente divertente, ironico, per certi versi iconico e diverso da quelli che siamo soliti ascoltare. Questa coppia spacca. Diss Gacha ha uno stile tutto suo e unico, Rosa Chemical è perfetto qui e il sound è trascinante.
5.5 a Margiela di Sacky
Nko sul beat ha spaccato, Sacky un po’ meno. Il testo è estremamente basico, come un pensierino scritto da un bambino delle elementari, come se le parole non avessero un peso. Sembra che l’intenzione fosse quella di fare un testo pseudo profondo, ma il risultato è una canzone con sound pazzesco e parole messe a casaccio.
7 a Vis a Vis di 8blevrai
Bravi i 2nd Roof e wherestheplug che hanno prodotto una base pazzesca e potente che spinge in cassa dritta e bravo 8blevrai, che ha scritto un testo cupo, diretto, incisivo. Vis a Vis è uno di quei brani che colpisce e arriva dritto allo stomaco, ma che ha anche un ritornello catchy che lo rende orecchiabile e canticchiabile dal primo ascolto, senza snaturarlo.
7 a Luci di Nashley
Forse la canzone migliore di Nashley finora. Leggero, trascinante, ma al tempo stesso profondo e ben scritto. Il brano dalle sonorità urban, reggae e pop, in cui l’incertezza e il desiderio di evasione dominano, con immagini di una vita caotica e di una città anonima che riflette la confusione interiore.
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