La pagella delle uscite settimanali

6 a Popolari di Rhove

Stiamo parlando del primo disco di Rhove, che, dopo una serie di hit e un po’ di scivoloni, in teoria è pronto a mostrarci quello che sa fare e buttarci dentro tutto se stesso. Dico in teoria, perché in pratica il disco è piatto, mediocre, nel quale ci sono hit, pezzi discreti e altri da skippare. Rhove avrebbe potuto fare di più, sia dal punto di vista delle sonorità, che come sempre attingono dal repertorio francese, ormai caro al rapper, sia dal punto di vista dei contenuti, che sono per lo più ripetitivi.

Rhove ha provato, con scarso successo, a distaccarsi dalle hit in stile Shakerando, ma alla fine, come direbbe Achille Lauro, c’è cascato di nuovo.

Popolari non è un disco da buttare, ma non neanche un capolavoro, mostra di fatto le capacità di Rhove, che per certi versi fanno di lui uno in grado di generare hit (anche se spesso sono tutte uguali) e per altri una certa mediocrità.

3 tracce da ascoltare subito: Laprovince#3, Alè con Capo Plaza e Outro (non piango più).

6 a Adderall di Rondodasosa

Dal punto di vista puramente sonoro niente da dire, il brano, come quasi tutta la discografia di Rondo, spacca. Il problema è che il brano non stupisce, non colpisce e risulta quasi piatto, a parte il ritornello che sembra perfetto per TikTok. Stupisce però come, prima di pubblicarlo, nessuno abbia detto “ti rendi conto di che cazzo hai scritto?” perché, ok che da Rondo non ti aspetti il testo, ma qui sono davvero parole messe a caso, un po’ in italiano un po’ in inglese, che alla fine non ti dicono nulla e non ti fanno neanche ballare. Purtroppo è una cosa abbastanza ricorrente nelle canzoni di Rondo, dove le parole sembrano più una lista della spesa, che parole che hanno qualcosa da dirti, non ci sono incastri, significati nascosti, giochi di parole, ma solo parole dette a caso su un beat. Ma alla fine suona abbastanza bene, quindi ok, va bene così.

7 ad Andare Via di Mostro feat. Shari

È un brano decisamente interessante, nel quale Mostro affronta il tema del desiderio di fuga, del sentirsi in gabbia e della necessità di evadere.

Il sound è leggero e quasi vintage nel ritornello, che esplode su un beat più incalzante nelle strofe. Nel pezzo ritroviamo il tipico stile di Mostro, caratterizzato da una scrittura diretta ed estremamente evocativa, mentre la voce di Shari, che accompagna il ritornello, crea uno spazio quasi meditativo fra le due strofe, rendendo il singolo ancora più dinamico.

Andare Via è una canzone quasi senza tempo, nella quale diverse generazioni possono rispecchiarsi.

7 a DURAG_1.wav di Don Pero

Il brano è uno sfogo, una celebrazione di ciò che si è ottenuto in un braccio di ferro tra sogni e possibilità, senza mai dimenticare la terra in cui si è combattuto per conquistare tutto questo, La Sicilia, dove la battaglia per il proprio riscatto non è ancora finita e dove la motivazione, il senso di rivalsa e di appartenenza guidano ancora il futuro che sta costruendo.

Don Pero sta decisamente spaccando, sia dal punto di vista tecnico, che di testo e stile. Le sue parole arrivano dirette e ti picchiano in testa e questo fa di lui un artista molto, molto interessante e capace e soprattutto che ha qualcosa da dire e lo sa dire.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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