La pagella delle uscite settimanali

L’uscita di Jamil e del suo disco Most Hated è passata letteralmente in sordina, forse perché è più notato quando spara odio via Insta stories o picchia un malcapitato fa a un concerto. Per il resto, a parte Bellaria Gran Turismo, non è uscito niente degno di grande nota.

8 per Bellaria Gran Turismo di Vegas Jones. Lui è fin troppo sottovalutato rispetto ad artisti che non hanno né competenze né tanto meno tecnica. La riedizione va ad alzare il livello del disco che, nonostante le certificazioni ricevute, è stato considerato uno dei flop dell’anno e si arricchisce di nuove tracce che confermano le doti artistiche di Vegas. I featuring con Nayt e Jake La Furia in questo senso danno un contributo di tutto rispetto alle liriche di Vegas confermandolo uno degli artisti più capaci della scena.

 

6 per La miglior vendetta di Highsnob. Non ha dissato nessuno, ha tolto l’autotune, ha raccontato un parte di sé e ha dato prova delle sue doti nel rappare. Un singolo che colpisce e che fa venir voglia di provare sentimenti per vivere quello che lui racconta, ma che funzionerebbe meglio se fosse stato scritto da un ragazzo di 17 anni.

 

6 per Musical Mafia di Gué Pequeno e Il Profeta. Finiti i telefonini e i borselli, Gué propone un altro brano street, l’ennesimo del suo repertorio. Indubbiamente è il mood che più gli si addice e lui è in grande forma, ma sfornando canzoni come se non ci fosse un domani, rischiano di suonare tutte uguali un po’ come quelle di Coez, senza parlare del titolo preso da un vecchio brano street di Bassi Maestro. Insomma, è tutto un deja vu.

 

Non classificato per New Jeans di Capo Plaza. Nonostante 20 resti uno dei dischi più venduti dell’anno, questo non significa che sia di alto livello. Sicuramente Capo Plaza dà il meglio di sé nei featuring e ha fatto pezzi più meritevoli, New Jeans non è tra questi.

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