La pagella delle uscite settimanali

7.5 a QVC 10 di Gemitaiz

E siamo arrivati al numero 10 di quella che è indubbiamente una delle saghe rap più amate di sempre. Gemitaiz è un fiume in piena, nelle 22 tracce che compongono il mixtape spazia tra sfumature diverse del rap, gioca con le rime, le barre, ed è in forma smagliante.

Nel disco troviamo la partecipazione di Jay1, Fabri Fibra, MadMan, MV Killa, Yung Snapp, Ketama 126, Emis Killa, Guè, Massimo Pericolo, Nayt, Jake La Furia, Franco 126, Lil Kvneki, Ensi, Nerone, Vegas Jones, Jack The Smoker, Rome Fortune, Dj Shocca. Alle produzioni, invece, oltre lo stesso Gemitaiz, troviamo: Mixer T, Sine, PK, 2P, Ombra, Yung Snapp, Il Tre Beats; Frenetik&Orang3; Adma; Dj Shocca; Mace.

Un bel mix di artisti che rendono il progetto solido, estremamente hip hop e rendono omaggio a questa saga iniziata nel 2009, che è a tutti gli effetti un cult del rap italiano. E devo dire che, nonostante la lunghezza del mixtape, non c’è nessuna traccia da skippare. Il livello è altissimo, ti prende e ti cattura dalla prima all’ultima traccia. Gemitaiz ha fatto davvero un ottimo lavoro e sono sicura che QVC10 resterà anche negli anni a venire e finirà per essere una sorta di metro di paragone, della serie “quando fai un altro mixtape come QVC10?”

6.5 a Fede II di Mv Killa

È il secondo capitolo dell’ultimo lavoro discografico del rapper che ha consacrato la sua fama su tutto il territorio nazionale. 10 brani e 7 inediti, oltre ai già noti “MAKAI”, “REPLAY” feat. CLARA e “MAY DAY”, che vanno a chiudere il 2023 di Mv Killa.

Il progetto non è male, alterna momenti più crudi e street ad altri più melodici, Mv Killa scrive bene, ha un flow diretto e incisivo ed è sicuramente uno degli artisti più interessanti della scena campana, ma è ancora molto acerbo. Lo si sente nelle varie tracce del disco e lo si percepisce perfettamente quando collabora con Geolier, che per stile e scrittura è 10 spanne sopra.

5.5 a Maltempo di Medy

Questo è uno di quei progetti che lasciano un po’ il tempo che trovano e che sono destinati a lasciare ben poco. Ci sono le hit, o meglio, le tracce che spiccano di più, ma solo grazie alla presenza degli ospiti, come Ricordi Sbiaditi con Capo Plaza, che risolleva completamente la traccia e le dà identità e come Storia Infinita con Baby Gang, che riesce ad oscurare Medy persino nel suo stesso stile.

Medy ha uno stile da “canzonetta” cantata come una cantilena, con un flow che sembra uscito dallo Zecchino d’oro. Stucchevole e a tratti fastidioso.

6 a Andata e Ritirno di Gianni Bismark

Non male il nuovo progetto di Gianni Bismark, che ha ha deciso di dividere il disco in due parti Andata e Ritorno, come se fossero i due lati di una musicassetta. Molto lontano dallo stile dai progetti precedenti, decisamente più pop e cantautorale, quasi una sorta di Vasco Rossi dei poveri per intenderci. Non capisco come mai quando qualche rapper non ci arriva con il rap si butta a fare pop. Deve essere una sorta di disperato tentativo di farcela e arrivare al pubblico, se no non me lo spiego. Gianni Bismark rappa bene e scrive bene, questa nuova veste gli si addice da un lato, perché ha un sapore malinconico, grezzo, graffiante, ma risulta pesante e monotona nel complesso.

6.5 a Ultimo Piano di Dani Faiv

8 tracce che vanno a chiudere il 2023 di Dani Faiv iniziato con il disco Teoria del Contrario. Ultimo Piano suona un po’ come l’ennesimo tentativo di Dani Faiv di uscire dal dimenticatoio in cui è finito negli ultimi anni. Il progetto è ben strutturato, sia dal punto di vista dello stile, che del suono, dei testi e delle collaborazioni. Ha una mega hit, E.T.A. con J Balvin e Geolier, un brano da club perfetto. Ha rime assolutamente interessanti, barre serrate, brani come Dalmata con Vale Lambo che sanno di freestyle e altri più intimi come Barca a Vela con Silent Bob è Indispensabile con Federica Abate. È un progetto carino, fresco, che speriamo lasci un segno almeno con E.T.A.

7 a Uragano Damn di thasup

È il grido di thasup, che urla nel ritornello “vorrei solo stare bene”. È un brano in cui emerge il malessere di thasup, che è stato più volte ricoverato in ospedale quest’anno e che ora vuole solo stare bene. Pur essendo un singolo in cui si sente il dolore di thasup, riesce ad essere in vero stile thasup, leggero, colorato, carico.

6 Petit Fou Fou di Rhove ft. Anna

È da un po’ che Rhove cerca di fare una nuova hit e finalmente ci è riuscito grazie ad Anna, che ultimamente non ne sbaglia una. Cassa dritta, ritmo coinvolgente e leggerezza sono gli ingredienti di questo singolo, che sicuramente non è un capolavoro, ma ha le carte giuste per essere una hit.

5 a Lamborghini di Digital Astro ft. Niky Savage

Praticamente la versione comprata su Wish della mega hit di Guè. Ottima la produzione di Sadturs e Kiid, che sono i producer del momento. Digital Astro è uno dei nuovi artisti più interessanti, proprio come Niky Savage, eppure, pur avendo la possibilità e tutte le skills per fare una mega hit, non ci sono riusciti.

6.5 a Leggenda da Bar di Inoki & Clementino

Clementino con le rime non scherza, non lo ha mai fatto e regge da solo l’intero brano, dandogli stile, e lasciando Inoki un po’ al margine. A parte questo il brano rappresenta una simbiosi artistica che, al di là delle differenze e delle sfumature individuali, si traduce in un’unica e inconfondibile voce musicale.

Inoki e Clementino regalano al pubblico un pezzo che va al di là delle tendenze del momento, affermandosi come manifesto di una narrazione e di un legame imprescindibile.

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