La pagella delle uscite settimanali

6.5 a Pizza Kebab Vol.1 di Ghali

Se con Sensazione Ultra, Ghali ci aveva dato un disco, sicuramente incompreso, ma di alto livello sia dal punto di vista musicale, che di ricerca artistica, con questo nuovo album fa un salto indietro. Ghali, che ora è considerato un artista pop, torna alla trap, che nel 2016 lo ha lanciato, ma il disco non ha e non può avere l’impatto che ebbe Album.

È un disco che sembra arrivare dal passato, nel quale riemergono, un po’ rinfrescati, gli schemi che hanno reso Ghali un artista di riferimento, ma non c’è nessun passo avanti. Interessanti i featuring, la presenza della DPG quasi al completo, manca infatti Wayne, che però fa molto trap 2016. Molto interessante la citazione a Mina nell’intro di Tanti Soldi, così come il feat con Geolier. Uno dei brani più “Ghali” è sicuramente Zuppa di succo di mucca, per il resto il disco è mediocre, corto, e con argomenti abbastanza ripetivi.

7.5 a Le cose cambiano di Massimo Pericolo

Chi è Massimo Peeicolo ce lo dice lui nell’intro “Massimo Pericolo non segue mode stupide
Massimo Pericolo non ha le idee confuse
Massimo Pericolo non è alla Fashion Week Massimo Pericolo non si fa di Xanax
Massimo Pericolo lo usa per l’ansia
Massimo Pericolo non beve la lean
Massimo Pericolo non mette McQueen
Massimo Pericolo non mette gli Amiri
Massimo Pericolo non fotte gli amici
Massimo Pericolo non odia le donne
”.

Massimo Pericolo è sicuramente un rapper un po’ atipico, ma altrettanto real. È vero, genuino, uno dei migliori liricisti e rappresentante delle province che abbiamo.

Le cose cambiano è un messaggio di speranza da parte di Massimo Pericolo per le persone che vengono dal suo stesso niente e parallelamente è uno statement del rapper che vuole dimostrare una svolta non solo nella sua vita ma anche nella propria visione artistica. In sedici nuove canzoni Vaneracconta in maniera unica ed estremamente lucida la sua storia e quella dei suoi amici, della sua gente, dei luoghi magici e complicati che vive ogni giorno: Le cose cambiano è un album dedicato alla provincia.

Accompagnato da una squadra inedita di produttori (Shune, Greg Willen, NKO, 2nd Roof, Crookers, Dardust, Xqz, TempoXso & Janax e Yung Purple) e artisti di rilevanza nazionale nei featuring (Guè, Tedua, Baby Gang, Emis Killa, Niko Pandetta, Speranza, Rafilù e Fight Pausa), il terzo album di Massimo Pericolo segna un ritorno con i fuochi d’artificio.

7.5 a Parole Vuote (La Solitudine) di Tedua ft. Capo Plaza

Questo singolo è poesia vera. È un singolo in cui Tedua non ha paura di mostrare la propria parte più inedita, intima e introspettiva, in cui l’artista si trova a dover fare i conti con i volti che si incontrano lungo la strada per il successo. Il successo, di cui più o meno ogni artista parla, viene raccontato da Tedua in modo decisamente più introspettivo, affrontando le contraddizioni che portano con sé la fama e la ricchezza come il senso di smarrimento e solitudine. Forse in questo racconto la presenza di Capo Plaza è superflua, non dà un reale valore aggiunto al brano, che già di per sé era perfetto.

6.5 a Mare d’inverno di Nerissima Serpe ft. Ariete e VillaBanks

Nerissima Serpe ha una scrittura unica, che ti cattura e emoziona. Questo brano è decisamente intimo, delicato, malinconico scritto come se fossero immagini che ti scorrono davanti, nel quale il ritornello di Ariete calza a pennello, ma VillaBanks proprio non ci sta. Per carità, ha scritto una strofa in linea con il mood di Nerissima Serpe uscendo comunque dalla sua zona di comfort, ma il divario tra i due si sente e non poco.

6 a Cheerleader di Boro ft. Mambolosco

Squadra che vince non si cambia. Boro e Mambolosco se la intendono bene.

Prodotta da Andry The Hitmaker, Cheerleader consolida infatti la grande sintonia tra Boro e MamboLosco, che ci portano una traccia fresa e leggera destinata al mondo dei club, dopo i successi di “Lento” e “Twerk” e dell’album “Caldo”.

Cheerleader, che indubbiamente ha il sapore di essere una hit, unisce il mondo urban al reggaeton.

6.5 a May Day di Mv Killa

Il brani un intreccio di rime potenti prodotte da Sewsi e Yung Snapp. Una punchline dopo l’altra, le parole e i concetti fluiscono sinuosi nei testi di MV Killa: in “MAY DAY” c’è tutto, l’attualità, l’appartenenza alla FAM, la real life del rap, la voglia di dare il buon esempio e la consapevolezza di prendere tutto in maniera “easy”.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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