La pagella delle uscite settimanali

6.5 a Jones Mixtape di Vegas Jones

Più che un mixtape sembra un album vero e proprio, oggettivamente ben curato, sia dal punto di vista sonoro che di scrittura. Vegas è sempre stato uno molto tecnico e in grado di cambiare flow mille volte restando sempre preciso e soprattutto è sempre riuscito a unire rap serrato e melodie in quel modo che poi è diventato il suo marchio di fabbrica.

Il progetto segna anche una sorta di evoluzione artistica di Vegas Jones ed è caratterizzato da un un mood solare, positivo, motivazionale e riflessivo, regalando molteplici sfaccettature sia tecniche che emozionali. È sicuramente ricco di ospiti, forse troppi, ma ben scelti, anche se due tracce con Il Tre sono troppe e superflue.

Nel complesso Vegas Mixtape non è male, ma a fronte di tracce che spaccano ce ne sono altre che risultano quasi noiose. A mio avviso è un flop, sarà uno di quei progetti che fine anno ci faranno pensare “ah è uscito anche quello”.

Tre tracce da ascoltare subito: Da Solo con Nitro & Nayt, 500 Bianca con Slings e Ultimo Ballo con Diss Gacha.

6 a FDM di Rame

È sicuramente un progetto street, ma scritto in modo tale da non rendere l’argomento colmo dei soliti cliché che di solito vengono usati.

È carico di rabbia, ma anche introspettivo e intimo per certi versi. Rame sicuramente è più forte quando rappa in modo quasi incazzato che nei momenti più introspettivi e melodici e questo rende alcune tracce fighe e noiose al tempo stesso. Un bilanciamento che non risulta per niente armonico e che ti fa venire voglia di skippare.

Nel disco ci sono le skit di Marracash, Guè, Emis Killa, Jake La Furia e Fabri Fibra, ma non ci sono featuring e questa è una scelta sicuramente interessante e che conferisce al disco un sapore di unicità, nel senso che Rame ha voluto concentrare l’attenzione dell’ascoltatore interamente su se stesso e ha fatto bene, dal momento che le tracce sono solo sette.

Quello che colpisce è la realtà e la verità dei racconti di Rame, che alla fine ci porta un progetto che sicuramente trasuda verità, ma al tempo stesso poco incisivo.

Tre tracce da ascoltare subito: Luca, PGP e Perdono.

6.5 a Bon Ton di Drillionaire ft. Blanco, Lazza & Sfera Ebbasta

Drillionaire è indubbiamente un hit maker è uno dei migliori producer che abbiamo, voleva sicuramente cacciare fuori una hit e per farlo ha scelto di collaborare con Michelangelo e di chiamare Blanco e Lazza in primis e in seconda battuta Sfera Ebbasta. Proprio l’aggiunta di Sfera in corso d’opera si sente nel risultato finale, la canzone sembrava fatta e finita con Lazza e Blanco e si sente che Sfera è stato aggiunto dopo, rendendo quasi la sua presenza un di più. Sicuramente però questo di più contribuirà al successo di Bon Ton. L’impressione è che, per essere sicuro di fare la mega hit, Drillionaire abbia voluto aggiungere Sfera, quasi come se Lazza e Blanco non bastassero.

Il risultato è una hit. Ha una melodia talmente forte e un ritornello, che poi non è neanche solo uno, e che viene cantato da tutti e tre gli artisti, che ti entra in testa al primo ascolto.

Bon Ton è una delle hit di questa estate, senza essere una hit estiva ed è destinata a collezionare certificazioni, del resto con nomi del genere non avrebbe potuto che essere così.

6 a La Fine del Mondo di Merk & Kremont ft. Tananai & Marracash

È una ballad elettronica e dirompente, che finisce per essere una canzone leggera, ballabile e orecchiabile, praticamente quello che va fatto uscire nel periodo estivo.

Un brano fresco, senza grosse pretese, sicuramente ben curato nella produzione, ma Marracash è davvero sprecato in una canzone del genere. Sembra quasi fatta solo per dire “ok anche io ho fatto la hit estiva”. Ma raga non è obbligatorio fare una canzone che possa entrare nel calderone dei tormenti (sì tormenti non tormentoni) estivi.

5 a Ancora di Rhove

Rhove sta disperatamente cercando di fare una hit che possa eguagliare Shakerando dello scorso anno, ma come dice Sfera “hai fatto una hit, falla un’altra volta”. Della serie se ci sei riuscito una volta non è detto che ci riuscirai ancora, perché anche fare hit non è così semplice e scontato come si possa pensare. Rhove l’ha fatta una volta e ora prova a rifarla. Ci ha provato con Whip Whip, che poi è molto simile a Pelè, e ora ci prova con Ancora e per farlo campiona la mega hit mondiale del 2008 “I’m Yours” di Jason Mraz.

Il risultato? Metti stop, ti vai ad ascoltare I’m Yours e tiri un sospiro di sollievo.

5 a Bella di Neima Ezza

È giugno e quindi bisogna lasciare da parte la strada, i brani cupi e crudi e mettersi a fare le canzonette pop per passare in radio. È esattamente quello che ha fatto Neima Ezza con Bella, un un pezzo caratterizzato da un tappeto musicale fresco, una melodia che vira al pop e un testo che vuole essere profondo e, a tratti, malinconico, ma che alla fine risulta una cantilena.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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