La pagella delle uscite settimanali
7 a Lewandowski X di Ernia
È già trascorso un decennio da quando Ernia usciva con il primo capitolo della saga Lewandowski. Prende il titolo dal calciatore polacco Robert Lewandowski del Borussia Dortmund che, senza essere ancora una grande star del pallone, tra lo stupore generale nel 2013 era riuscito a piazzare quattro gol di fila in una partita contro il fortissimo Real Madrid. Nessuno l’aveva visto arrivare.
Da allora, la saga di Lewandowski è proseguita con un brano all’anno, diventando una delle più seguite del rap italiano: quest’anno, nel 2023, è arrivata al decimo capitolo. Lewandowski X è una traccia in puro stile hip hop in cui Ernia fa sfoggio di tutta la sua tecnica, della sua scrittura spesso diretta e ricercata in un brano che è già un classico.
7 a King Kong vs Godzilla di Ensi e Nerone
È ufficialmente il brano che anticipa il loro joint album. King Kong vs Godzilla è 100% hip hop e non poteva essere altrimenti con due MC come Ensi e Nerone su un beat classico di Salmo. Rime, punchlines, tecnica, RAP: sono questi gli ingredienti del singolo, che ci ricorda come si fa questo genere e soprattutto che può essere ancora di moda farlo.
4 a Son Fatto Così di Simba La Rue
Simba è tornato, ma sinceramente non sentivamo la sua mancanza. Son Fatto Così è la classica lagna che vuole essere un pezzo conscious e profondo, ma che sembra un ubriaco che prova a leggere la letterina a Babbo Natale su un beat. Manca davvero tutto: flow, testo, intonazione, interpretazione. Lui dice “mi manca la voglia”, a noi ce la fai passare.
6 a Studiami di Gianni Bismark
Quando Gianni Bismark ha pubblicato Re Senza Corona pensavo che avrebbe spaccato, le skills le aveva, ma non è successo e probabilmente non succederà mai. Oggettivamente non è male, Studiami è un brano rap, malinconico, ben scritto, nel quale Gianni Bismark racconta il suo vissuto, ma la produzione è debole, il ritornello moscio ed è uno di quei brani che sono destinati a non lasciare il segno e non creare hype per un eventuale nuovo disco.
5 a Love is War
Praticamente un brano alla Fedez ma uscito male. Questo nuovo progetto di Dylan, di cui questo singolo è la title track, è un flop scritto e annunciato.
Tralasciando la banalità del titolo, Love is War è lontano anni luce dal Pyrex che abbiamo conosciuto in questi anni, sarà anche per questo che ha cambiato nome, per esplorare nuovi territori musicali, che poi sono quelli urban con forti richiami anni ‘80, che fanno tantissimi altri artisti, MEGLIO.
Capisco l’esigenza di sperimentare e trovare una propria dimensione artistica, ma questa non fa per Dylan.
6.5 a Hype di Taxi B
È un brano dall’impronta cyberpunk, che segna il ritorno di Taxi B come lo conosciamo, con il suo caratteristico stile schietto, irriverente, crudo e urlato.
In Hype, Taxi B si pone contro contro chi vuole cavalcare l’onda della polemica in cerca di visibilità e viralizzazione a tutti i costi.
5.5 a Sincer di Yung Snapp feat. Lele Blade & Icy Subzero
Che Yung Snapp, Lele Blade e Icy Subzero siano in perfetta sintonia lo sapevamo già ed è un dato di fatto. Peccato che questa Sincer è sinceramente potevate fare di meglio.
Una sorta di ballad dal sapore urban latin, perché un pizzico di sonorità latineggiante è d’obbligo con l’estate alle porte, che però è una mazzata allo stomaco, nel senso che l’ascolti e ti fa venire il mal di pancia.
6 a Aspettando la bella vita di Artie 5ive
Da quando Artie 5ive ha collaborato con Rondodasosa il suo nome ha iniziato a girare. Recentemente ha persino aperto il concerto di Russ Millions a Milano. Aspettando la bella vita è il suo nuovo progetto, intorno al quale c’era parecchio interesse. Artie 5ive è considerato uno degli emergenti del momento. Ha uno stile street, crudo, duro e molto diretto. I racconti sono quelli di strada, l’attitudine è dura e incazzata, le tracce seguono proprio questo filone, vita di strada, povertà, droga, violenza, amici morti, la voglia di uscire da quella vita e la speranza di avere una vita migliore, di avere la bella vita. Ora Artie 5ive sta aspettando la bella vita, ma i suoi racconti sono ancora legati alla strada con le sue dinamiche e il suo aspetto cupo e freddo. Ma come dice Guè, la vita è bella, ma la bella vita è molto meglio, e Artie 5ive lo sa e la sta aspettando.
Aspettando la bella vita si compone di 10 tracce con la collaborazione di Anna, Tony Boy, Digital Astro, Kid Yugi e Rondodasosa nella già edita Eyes Of The Tiger. È un progetto interessante, non un capolavoro, ma mette in risalto l’attitudine e le skills di Artie 5ive, che non sono per niente male.
La strada è lunga, ma può farcela.
3 brani da ascoltare: Padre Nostro, Mustang e Anelli e Collane con Anna.
6 a Addo Staje di J Lord
A quasi un anno dal suo ultimo singolo, J Lord torna con un brano dalle sonorità notturne, cupe e street che riflette la realtà della vita di quartiere e delle sue dinamiche veloci e adrenaliniche. L’argomento è ovviamente la strada, ma è interessante l’approccio musicale e lirico di J Lord, che un anno fa era considerato the next big thing, ma che poi boh, si è perso.
Bravo, non c’è dubbio, sembra quasi un Paky che sa fare musica.
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