La pagella delle uscite settimanali
6.5 a Radio Gotham di Rose Villain
Dopo averla sentita nei dischi della maggior parte dei rapper italiani, Rose Villain pubblica il suo primo disco con la collaborazione di molti dei rapper con cui ha già collaborato.
Ed è anche giusto, perché se no chi ascolterebbe un disco di Rose Villain?
In effetti lei spacca principalmente con i featuring, forse perché siamo abituati a sentirla così, ma anche in questo disco in cui abbiamo l’opportunità di sentire diverse sfaccettature del suo stile, non si capisce bene cosa voglia fare. Ci mette un po’ di pop, un po’ di urban, un po’ di dance e un po’ di rap. Un po’ di tutto insomma. E ci sono tracce decisamente ben riuscite, come la title track, Dalle Ombre e Elvis e altre che skippi volentieri.
Radio Gotham è un disco che va ascoltato più e più volte, non rappresenta il debutto col botto di Rose Villain, ma è un buon punto di partenza.
6.5 a Underrated di Mostro
Barre serrate, rime, punchlines, tecnica, critica e ironia sono alla base del nuovo singolo di Mostro. E dal punto di vista puramente tecnico niente da dire, Mostro è sempre in ottima forma, ma più che un singolo, Underrated sembra un mero esercizio di stile. Sì, ok spacca, è rap, con un ritornello cantato, ma basta?
5 a L’Amore che voglio de I Desideri ft. Jake La Furia
Almeno I Desideri hanno smesso quella trap spaccona che gli veniva proprio male. Hanno però deciso di seguire un po’ il mood di Chiagne di Geolier. Lo hanno fatto molto meno bene di Geolier, ovviamente, ma è comunque un suono che gli si addice di più.
Hanno scelto di collaborare con Jake La Furia, ma questa volta Jake non dà alcun valore aggiunto alla canzone e non si capisce neanche perché sia lì.
6.5 a Nessuno di Sacky
Nessuno è una canzone melodica, intima e profonda, che mostra l’altro lato di Sacky, che spesso alterna brani più crudi ad esperimenti più melodici e malinconici.
Prodotto da Nko, il brano contiene il sample di Lonely di Akon del 2004. Una canzone probabilmente molto lontana da Sacky, che essendo nato nel 2001, non può aver vissuto la musica di quel periodo, che oggi anche grazie a Madreperla di Guè sta tornando in voga. Eppure Sacky riesce ad esprimere la sua malinconia e ad emozionare nel modo giusto, rendendo omaggio al brano di Akon e senza risultare stucchevole o noioso.
7.5 a Welcome To Favelas di Speranza
Il brano, con la produzione musicale di Don Joe, segna il ritorno di Speranza dopo il successo del suo album d’esordio L’ultimo a morire.
Ed è proprio il caso di dire bentornato Speranza!
L’attitudine del brano è street e cupa e lo si percepisce già dal beat di Don Joe, che suona come una sorta di tensione su cui Speranza mette il carico da 90 con tutta la sua rabbia e l’esigenza di sfogarsi, come si può capire anche solo da due versi, “non ho niente da perdere” e “cambio di cella per cambiare aria”. Queste e tutte le altre parole del testo evocano una serie di immagini che raccontano la realtà dei ghetti urbani, che si tratti delle cité francesi, delle favelas brasiliane o di altri quartieri simili di cui è pieno il mondo.
6 a Domani di Lil Kvneki ft. Villabanks
Sembra una canzone estiva, di quando finisce la scuola, prendi la macchina, vai al mare con gli amici e canti durante il viaggio.
È una canzone fresca, leggera, giustamente corta, così non asciuga e con un mood piacevole.
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