La pagella delle uscite settimanali

5.5 a Milano Demons di Shiva

Ho letto che questo è “il disco della consacrazione di Shiva”, per me non lo è affatto. Certo, Shiva dopo il mega scivolone Auto Blu, complice il fatto di avere parecchi amici all’interno della scena, è riuscito a rialzarsi, ma per spinte, non per merito e buttar fuori anche qualche hit. Del resto ha pubblicato talmente tanto ultimamente che qualcosa doveva per forza fargli far numeri.

Intanto mi chiedo dove sono i demoni? No perché metà disco è love e sembrano tracce scattate da Dark Love Ep e messe qui per far numero. Di demoni, esclusa l’ultima traccia 3 Stick Freestyle non ne vedo. E poi mi chiedo chi ascolta 17 tracce di Shiva?

Il disco è troppo lungo, Shiva non sa cantare, ma grazie a Dio (per lui) ha le hit e amici che spaccano. Lazza, Pyrex, gli SLINGS, Tedua, Geolier, Sfera Ebbasta: hanno spaccato tutti e hanno dato a Shiva la chance di non floppare.

Alleluia era una hit da tempo, dai tanti leak sui social ed è una hit assicurata.

Alla fine è un disco assolutamente mediocre, fatto di canzoni messe lì a caso, che però ha brani che diventeranno virali e daranno a Shiva la possibilità di scalare le classifiche.

7 a 4 Mani di Inoki & Dj Shocca

Se metti Dj Shocca alle produzioni sai già che quello che andrai a sentire è hip hop, è classic shit. Quel suono che picchia, con gli scratch, ma che non sovrasta la voce, bensì accompagna le rime. È un connubio di parole e suoni, che sì è classico ma non vecchio.

Le tracce sono solo 7, ma ben calibrate e alternate. Si passa da esercizi di stile, a brani più intimi come Sorelle con Nina Zilli, alla tanto attesa Milano By Night con Jake La Furia e Emis Killa, la grande hit del disco, a Gemitaiz in DETOX, altro momento super rap.

5.5 a Perdonami di 2nd Roof, Neima Ezza & Tothemoon

Perdonami è una reinterpretazione dell’iconica hit pop dei primi anni 2000 “Xdono” di Tiziano Ferro.

Intanto vedere un artista come Neima Ezza rendere omaggio a un brano come Xdono è strano, ma fa anche piacere, perché comunque è un brano apparentemente lontano anni luce da lui. Il risultato però è mediocre e non poteva essere altrimenti. La voce di Tiziano Ferro è unica e sentire quel ritornello cantato da Neima Ezza fa quasi tenerezza, perché dai non ce la può fare a emulare la potenza e la vocalità di Ferro, neanche con l’autotune a 10000. La strofa è carina, ma ben poco incisiva.

Ottime le intenzioni, ma il risultato decisamente meno.

7 a No Problema di Jack The Smoker

Bentornato Jack!

A due anni dal suo ultimo lavoro in studio, JTS è tornato a rappare in No Problema, il suo nuovo singolo uscito oggi. E sembra che non siano passati due anni, dal momento che è in forma smagliante, perché fare rap, quando lo sai fare, è come andare in bicicletta, anche se smetti per qualche tempo non dimentichi mai come si fa. E Jack The Smoker più passa il tempo più spacca.

In No Problema incastra una rima dopo l’altra e metriche di forte impatto: è un vero e proprio statement, a promemoria di come il rap fatto bene non abbia tempo e risulti sempre estremamente attuale.

6 a Satellite di Miles

Miles spacca. I suoi remix spaccano, le sue basi spaccano, i suoi djset spaccano. Ma a cantare non spacca.

Satellite è cantato e prodotto da Miles ed è un brano dal beat esplosivo con un mix di musica elettronica con glitch e influenze trap/hip hop.

Peccato solo che Miles abbia voluto fare il thasup della situazione e si sia messo a cantare, perché di thasup c’è solo thasup e il canto non è di certo il punto di forza di Miles, che dovrebbe limitarsi a fare quello che sa fare.

5.5 a Che Sarà di Achille Lauro

Che palle Lauro, sempre le stesse cose, ormai trite e ritrite, di cui ha il repertorio pieno con brani fatti decisamente meglio. Ormai o ci fa la canzoncina che richiama un periodo storico, dagli anni ‘70 ai ‘90, o ste menate profonde, tutte uguali. E per carità, gli riescono anche bene, perché comunque scrive bene, ma è sempre la stessa roba.

Peccato, perché fino al 2017 ci stupiva sempre, creava trend e anticipava le mode, ora sembra un vecchio artista pop che non sa più cosa fare e ti propina sempre le stesse cose, perché al grande pubblico che ha voluto conquistare piacciono.

6.5 a Carattere di Drimer

Il brano si apre su un giro di pianoforte suonato dalla pianista veneta Sofia Andreoli e su cui, a un certo punto, si sovrappone un potente beat di Ric de Large, collaboratore di lunga data di Drimer. Un po’ alla Lazza, insomma.

Drimer si lascia andare a una serie di riflessioni intime, ripercorre la sua storia da quando era bambino fino a oggi e si apre ulteriormente con il pubblico esprimendo il suo punto di vista sulla situazione attuale della musica italiana e dell’Italia in generale.

Lui è bravo, sa scrivere bene e sa rappare molto bene, il brano è toccante, incisivo e incazzato, peccato che abbia deciso di imitare gli ormai iconici Overtoure di Lazza, perché alla fine, nonostante le capacità che ha, risulta una sorta di copia.

6.5 a Latitanza di Disme ft. Izi

Figo sentire una storia di strada, criminalità con fuga e latitanza annessi, raccontata su un beat che ricorda il flamenco e con parole che non sono le solite usate da chi fa street rap, ma che ti portano un racconto quasi cinematografico. E che figo sentire Izi che cita La Paranza di Daniele Silvestri.

Il brano rappresenta la reunion musicale tra due amici di vecchia data, accomunati dalla stessa appartenenza all’immaginario collettivo della Drilliguria e da sempre partecipi l’uno della carriera musicale dell’altro. In questo singolo gli stili e le caratteristiche peculiari di Disme e Izi si alternano e si uniscono in un gioco di voci perfettamente bilanciato.

7 a Chi Dio di Vettosi

Gli archi che aprono il beat di Dat Boi Dee sono pazzeschi e accompagnano le rime di Vettosi come in un crescendo, come quando in un thriller si avvicina la scena cruciale e resti con il fiato sospeso.

Vettosi sa sicuramente il fatto suo, è uno dei nomi più interessanti del momento, un artista che può dare davvero tanto, che non fa musica di plastica, o hit per TikTok, ma canzoni ricche di atmosfera, emozioni e racconti, che poi sono sempre legati alla strada, ma almeno fatti in modo originale. Proprio come questo banger cupo, notturno, ma di forte impatto.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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