La pagella delle uscite settimanali
7 a SOS di Taxi B
Figo sto pezzo di Taxi B, che dopo Samba e Pyppare torna con brano dal tiro punk rock che fin dal primissimo ascolto difficilmente esce dalla testa. Energico, sfrontato, dove torna ancora una volta il tema ricorrente di Taxi B: sballarsi. Ma alla fine chi non ha mai preso una sbronza colossale? Una di quelle che il giorno dopo ti fanno dire “ok, giuro che da domani non berrò mai più” per poi ricascarci di nuovo. Quello che rappresenta Taxi B è lo sballo, il divertimento senza freni, il fare festa e perdere il controllo senza pensare al mattino seguente quando in hangover dirai “basta”.
6.5 a Take 4 di Shiva
Siamo arrivati così al quarto capitolo della saga iniziata nel 2020.
Ancora una volta Shiva parla del suo passato spesso travagliato vissuto tra le strade milanesi insieme ai suoi amici, con la tipica contrapposizione tra il prima e l’oggi che ha successo, ha fatto i soldi e ha “dipinto Milano di rosso”. Insomma, la solita minestrina… arricchita però da una critica nei confronti dello Stato italiano, accusato di “lasciarci per strada“.
Non è malaccio il singolo, la base per esempio spacca, del resto Drillionaire è una garanzia, ma Shiva continua a raccontarci cose che onestamente sappiamo a memoria.
6 a Pensava di Icy Subzero
Lui è sicuramente uno degli artisti da tenere d’occhio, perché ha le skills o per spaccare o per finire nel dimenticatoio, dipende come intenderà giocare le sue carte. Dopo il successo di Mujer che ad oggi conta più di 20 milioni di streaming su Spotify, non sarà facile per Icy Subzero mantenersi su quello standard. E infatti Pensava è un brano decisamente più sottotono e pacato, ai limiti della lagna trap.
Il ragazzo può fare, speriamo solo che faccia.
5 a Lacrime di L’Elfo
Un’altra mezza lagna. Ma perché si lagnano tutti?
Lacrime è sicuramente un brano intimo con un beat dall’atmosfera cupa, nel quale L’Elfo affronta tematiche personali e legate al suo vissuto e alla sua famiglia con uno struggle che ti fa quasi venire il mal di pancia. Sembra quasi un brano dove lui si libera di ricordi che lo hanno fatto soffrire e ci fa piacere si sia liberato, ma non siamo i suoi terapeuti.
Lacrime è il tipico brano che ascolti una volta e già pensi “ti prego basta”.
7 a Chloé di Nerissima Serpe
Ecco come fare un brano struggle ma che ti resta addosso.
Le parole, le emozioni, i racconti crudi e dolorosi di Nerissima Serpa ti arrivano addosso come una valanga, ti prendono, ti catturano e ti portano con sè. Clhoé è un brano intenso, nostalgico, doloroso con immagini reali e fin troppo nitide. Nerissima Serpe ha la capacità di usare parole spesso semplici ma assolutamente efficaci e in grado di bucarti dentro, anche se magari non sei in quel mood cupo e doloroso, lui ti travolge con assoluto realismo e cinismo.
Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.