La pagella delle uscite settimanali
7 a Eclissi di Gemitaiz.
Gemitaiz deve essere innamorato. O comunque deve esserci una lei che lo ha ispirato nella stesura del disco. C’è infatti una forte componente love in Eclissi, il settimo album di Gemitaiz, che arriva a 3 anni da Scatola Nera con MadMan e a 4 da Davide. E proprio come Davide, Eclissi è un disco super personale e molto chilli, tanto da far apparire le due tracce più potenti e più rappate (“Jorge Lorenzo” con A$AP Ferg e “TOP” con Madman) quasi fuori contesto.
Sembra che Gemitaiz, che comunque non ha abbandonato le rime sulle cannette, non abbia più voglia di farci sentire quanto sia tecnicamente bravo e quanto spacchi nelle strofe serrate e abbia optato per un mood più rilassato, come a voler coinvolgere l’ascoltatore nei suoi testi, solo che a volte risulta monotono e poco incisivo.
Dal punto di vista dei featuring, la strofa migliore è a mani basse quella di Marracash, mentre Sfera Ebbasta continua con il filone latineggiante con quella che potrebbe essere una delle hit del disco, Pornostar. E poi c’è Pochette, dove Gemitaiz cita Noyz Narcos che a sua volta aveva citato i Colle Der Fomento.
“Live da zoo de Roma Te spiego un attimo come funziona Che dodic’anni dopo suona ancora” – Gemitaiz
“Live da zoo de Roma, te spiego n’attimo come funziona Coatto pe’ necessità, che so’ de Roma”- Noyz Narcos in Zoo de Roma
“E la corona è la convinzione di chi non abbandona E il fuoco che ustiona è la gente guasta, è lo Zoo di Roma” – Colle der Fomento in Spinto da una sensazione
Eclissi è un buon progetto. Poco spumeggiante, ma molto rilassante.
6.5 a Goyard di Capo Plaza.
Plaza è tornato e finalmente in forma. Dopo l’ultimo disco, Plaza, che non aveva convinto al 100% neanche il suo stesso autore, Capo Plaza si è rimesso in sesto e ha pubblicato un brano che racchiude ciò che sa fare meglio. Goyard è un banger street, a tratti crudo, ma dalla musicalità contagiosa. Un brano in perfetto stile Capo Plaza, che anticipa il terzo disco in uscita nei prossimi mesi.
7 a NLFP degli Psicologi ft. tha Supreme.
È il featuring più riuscito della settimana. I protagonisti sono tre artisti che si capiscono alla perfezione e che riescono a fondere sapientemente i loro stili, così simili, ma, allo stesso tempo, così diversi.
È un brano leggero, incisivo, divertente, che ci ricorda che alla fine tutto il mondo è paese con quel “Tanto lo rifaccio sempre, lo sai anche tu” che ognuno di noi ha pensato, detto o fatto migliaia di volte.
E in questa leggerezza tha Supreme ha dato un contributo decisivo al brano, che rispecchia perfettamente la quotidianità di ognuno di noi e che si lascia cantare già dal primo ascolto.
6.5 a Non è Easy di Shiva.
È il brano migliore di Shiva uscito negli ultimi mesi. Si vede che la rivalità con Rondodasosa fa bene a Shiva.
Non è Easy è una hit. Non con l’acca maiuscola eh, ma è un ottimo brano. Carico, potente, incisivo, con un ritmo che coinvolge e trascina.
7 a Sinfonia della distruzione di Pyrex.
Pyrex così non l’avevamo mai sentito.
È un brano estremamente insolito. È proprio quello che non ti aspetti da Pyrex.
E lo noti già dalle prime note, da quel pianoforte che introduce la voce di Pyrex. Una melodia intima e cantata, molto lontana dal Pyrex che conosciamo tutti, ma che torna prepotentemente nella strofa. Pyrex sperimenta un territorio melodico che non aveva mai approcciato prima e poi fa quello che ha sempre fatto e devo dire che lo ha fatto davvero bene.
6.5 a Foto di Noi di Dani Faiv ft. Drast.
Il brano spacca soprattutto grazie al featuring di Drast, che gli dà un ritornello davvero trascinante e che alla fine oscura quasi le strofe di Dani Faiv, che ancora una volta ha cambiato rotta.
Con Foto di Noi Dani Faiv ha voluto sperimentare sonorità differenti rispetto a quelle che hanno caratterizzato le sue ultime produzioni e avvicinarsi alla dimensione artistica di Drast, coautore del brano e infatti sembra una canzone degli Psicologi con il feat. di Dani Faiv e non il contrario.
4 a El Amor di Boro Boro ft. Villabanks & Fred De Palma.
Fare una hit estiva reggaeton a maggio è come fare l’albero di Natale a ottobre. Già fare una hit estiva reggaeton è una delle cose più scontate e banali che si possano fare, ma farla pure metà in spagnolo e metà in italiano è come quelli che d’estate si commentano in spagnolo per citare Marracash.
Altro che cultura, questa El Amor è una copia venuta malissimo di un brano reggaeton. È il classico vorrei ma non posso perché non so farlo. Fa davvero schifo.
5.5 a Michelle Pfeiffer di Rose Villain ft. Tony Effe.
Rose Villain è un po’ Fishball e un po’ Myss Keta in questo brano.
Michelle Pfeiffer è un banger rap-elettronico che racconta la difficoltà nel resistere alle tentazioni della notte. Da una parte troviamo la melodia malinconica di Rose, e dall’altra un po’ di sana ignoranza e sfacciataggine alla Tony. Potrebbe anche funzionare nei club, soprattutto per la sua componente elettronica e per alcune parti più da disco, ma la melodia prende il posto di quello che avrebbe dovuto essere più incisivo per poter fare di questa canzone una vera hit.
6 a Amnésie di Vegas Jones ft. Nika Paris.
È un brano malinconico che racconta di una storia d’amore finita, un amore che ha lasciato il protagonista con l’amaro in bocca e tanti punti da chiarire in sospesi, senza nemmeno potersi consolare aggrappandosi a dei ricordi felici.
Nel brano le rime di Vegas Jones si intrecciano alla voce dolce e raffinata della giovanissima artista Nika Paris, che canta in un poetico e ritmato francese.
Davvero piacevole all’ascolto, ma non in grado di risollevare Vegas Jones da quel limbo nel quale è intrappolato da troppo tempo.
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