La pagella delle uscite settimanali

7.5 a Black Pulcinella di Clementino.

Clementino spacca. Non c’è niente da dire. La Iena è tornata ed è decisamente più black. Non solo perché il titolo è Black Pulcinella, ma anche per carattere black del disco. Clementino gioca e spazia tra le melodie partenopee, il suo rap che non sbaglia un colpo, punchlines, black humor, freestyle e un’intimità decisamente più matura.

Tra momenti vietati ai minori e qualche dissing sparso qua e là, Clementino conferma di essere uno dei migliori rapper italiani e riesce a mostrare il meglio di sé non solo nelle tracce più rap, ma anche in quei momenti più adulti. Come Univers, forse l’apice del disco, una ballata che rende omaggio alla sua napoletanità pur attraverso un testo in italiano. O come l’intensa Non passa mai, o ancora la ballata Amore lo-fi, con Madame.

Black Pulcinella è un disco completo ed estremamente piacevole all’ascolto, che mostra un Clementino davvero in ottima forma.

6.5 a Trauma degli Psicologi.

Nessuno forse meglio degli Psicologi riesce a raccontare la Gen Z. Il loro secondo album è come un viaggio introspettivo attraverso sensazioni, pensieri, paure e desideri.

La musica come la valvola di sfogo per raccontare la loro crescita in un mondo che tra pandemia, guerra e cambiamento climatico va letteralmente a rotoli.

“Da piccoli eravamo felici e spensierati, guardaci ora invece come siamo diventati” è forse la frase che racchiude meglio Trauma e il suo contenuto.

Quello degli Psicologi è un disco che parla della Gen Z e alla Gen Z, ma che riesce, attraverso un linguaggio semplice ma non banale, ad arrivare a qualsiasi generazione.

6 a Mamma Mia di Sfera Ebbasta & Rvssian.

Sfera ha davvero la capacità più unica che rara di dire sempre, ma davvero sempre, le stesse cose. In Mamma Mia ci sono gli stessi concetti e argomenti che sentiamo ormai da 5 anni in ogni brano in cui Sfera parla di donne. È tutto un già sentito, che oggettivamente stufa anche. Eppure Sfera ha anche la capacità di rendere una canzone così noiosa un hit. Non so come faccia, ma questo brano nonostante sia assolutamente mediocre, spopolerà su TikTok.

6.5 a Sturdy di Rondodasosa.

Rondo ha per certi versi la stessa capacità di Sfera di fare canzoni assolutamente mediocri, ma che spaccano. Tra slang americano, parole dette a caso, totale assenza di flow, parole urlate a caso, e i soliti tre concetti, Sturdy di Rondo ha la grinta, il mood e gli ingredienti giusti per spaccare.

6 a Paranoia di Baby Gang.

La parte più interessante del brano è sicuramente il video, girato in parte in carcere, a San Vittore, dove Baby Gang è stato recentemente detenuto. Il video infatti si apre con le riprese del carcere, accompagnate dal vero nome di Baby Gang (Zaccaria Mouhib) e dal suo numero di matricola. Lo vediamo camminare in un cortile con altri detenuti, scrivere in cella, leggere la posta.

Paranoia è un brano decisamente più intimo e meno street del solito. Nonostante anche questa volta la colpa dei suoi problemi con la giustizia sia degli altri, di chi vuole sporcargli l’immagine.

Le notti chiuso in carcere, sognando ogni sera con la testa di evadere
Mi hanno messo responsabile e nelle prime pagine
Soltanto perchè loro voglion sporcarmi l’immagine
”.

5 a 3 di Cuori di Anna feat. Lazza.

Per fortuna c’è Lazza, che tra l’altro omaggia Brivido di Marra e Guè nella sua strofa.

In un brano prodotto da Andry The Hitmaker e Young Miles, fare schifo non è facile. Anna ci riesce. Ha un flow fastidioso e monocorde, dove emerge la sua mediocrità sia nel rappare che nel cantare. Di fatto ascolti il brano in attesa della strofa di Lazza, tiri un sospiro di sollievo e poi ripiombi nella mediocrità assoluta. Nella cantilena di Anna. E pensi ma perché si ostina a cantare e non torna a fare i video su TikTok?

Lei però ci crede, tanto che decide di scagliarsi contro chi l’ha accusata di non aver scritto alcuni dei suoi testi “fanculo chi dice che mi faccio scrivere i testi”. Credo che i testi siano davvero l’ultimo dei suoi problemi.

7 a Polvere da Sparo di Nesli feat. Jack The Smoker.

È sempre un piacere sentire Jack The Smoker, perché è uno dei rapper più talentuosi e sottovalutati che abbiamo in Italia. E sentirlo in un brano di Nesli è davvero interessante. Polvere da Sparo è un brano scritto di getto, come un flusso di pensieri e parole che si uniscono, tra argomenti più intimi e frecciatine al modo di intendere il rap delle nuove leve. Tra pop e rap. Melodie e incastri. È un brano che ti trascina e che merita davvero almeno un ascolto.

5.5 a Red BARZ RMX di Shiva

Shiva davvero pensa di essere all’interno di una faida tra Bloods e Crips con Rondo? No perché se no non mi spiego sta cosa delle bandane rosse vs il blu di Rondo.

Credo sia una delle cose più ridicole che il rap italiano poteva sfornare.

Anche perché oltre a essere i Bloods vs Crips dei poveracci, qui nessuno è un vero gangster e soprattutto qui nessuno è un rapper con i controcazzi. Solo ragazzini che se la credono.

A parte questo, il brano non è malvagio, il dissing a Rondo è anche interessante, ma quel “a Milano manca un re” proprio non si può sentire. A Milano di re ne abbiamo e Shiva non è neanche lontanamente in lizza per la successione.

7 a Delivery #4 di Grido.

Grido ne ha incanalata una dietro l’altra in questo freestyle che ha solo un difetto, finisce. Perché ti prende dalla prima all’ultima rima, tanto che per segnarle tutte ci vorrebbero davvero penna e quaderno come quando prendi appunti a scuola.

Che disagio, qui delle rime a nessuno frega più un cazzo e si parla dello smalto sul palco del Primo Maggio.”

Ho sentito il tuo disco su Tik Tok e giuro avrei voluto fare come Will Smith a Chris Rock”.

Perché oggettivamente Grido spacca. Flow, rime, punchlines, incastri, un po’ di sana spocchia, uno schiaffo educativo a chi rappa senza avere le skills per farlo. A chi copia gli artisti esteri, a chi si crede Kid Cudi, a chi è la copia della copia della copia venuta pure male.

E ci fa anche scendere una lacrimuccia, perché il video è girato nello stesso posto in cui con i Gemelli Diversi ha girato Sarà il Cemento.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

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