La pagella delle uscite settimanali

5 a Dove Volano Le Aquile di Luchè. Sono confusa. Ho letto solo recensioni positive e commenti negativi e non capisco dove penda l’ago della bilancia.

C’era attesa, forse neanche tantissima, ma sicuramente curiosità nel sentire il nuovo disco di Luchè, soprattutto dopo Potere, che aveva messo d’accordo tutti a differenza di DVLA che invece divide. È un disco confuso. Ma molto confuso. Lungo. Troppo lungo. Monotono, a tratti noioso, tanto che per arrivare alla fine devi proprio sforzarti. Troppo melodico, ma davvero troppo. Non è un disco rap, è un disco pop rap, dove le tracce risultano confuse, come se non si riuscisse a distinguere una dall’altra. Sicuramente Luchè ha affinato ulteriormente le sue doti di scrittura, ma il disco è deludente, poco incisivo, troppo melodico e cantato e le tracce che si salvano e che sono degne di nota in sostanza sono davvero poche.

È il peggior disco di Luchè? Assolutamente sì. Lontani anni luce da Malammore e da Potere, ma ci sta che un artista si evolva, ma in DVLA c’è un’evoluzione verso tutto quello che Luchè continua a criticare: il rap che sposa il pop. Sicuramente è un disco ambizioso e molto curato, anche dal punto di vista sonoro, ma difficile da assimilare, perché più che catturare l’ascoltatore, lo stanca.

Al posto di chiederci dove volano queste aquile, dovremmo chiederci dove floppano le aquile.

4 a Rockstar 99 Pt. 2 di Ski & Wok. Come se non fosse stato abbastanza Rockstar 99, Ski & Wok tornano un anno dopo con la parte 2. Che è esattamente come la parte 1. Una schifezza. Sicuramente è un disco energico, con un lessico da meme viventi, che strizza l’occhio alla DPG del 2016, senza però avere lo stile e lo charme della DPG del 2016. Però è quello che ti aspetti da Ski & Wok, parole a caso, fare da pseudo gangster, slang tutto loro, che fa anche sorridere e in questo sono stati davvero coerenti. Forse perché non sanno fare altro….

6.5 a Ragazzi Fuori di Ketama 126. Il brano non ha il classico suono dei singoli di Ketama, ma ha un mood più emotivo, nel quale ripercorre la propria storia personale e artistica dando al pezzo sia un’attitudine intimista sia un’impronta “street”. Il testo parte dalla sua infanzia, rievoca momenti bui e disavventure nel periodo dell’adolescenza ma anche i primi passi mossi con la Love Gang 126 fino ad arrivare agli esordi discografici solisti che hanno fatto da preludio al successo. Un percorso di vita vissuta in cui gli amici hanno giocato un ruolo fondamentale. Il titolo, “Ragazzi fuori”, e un verso del testo, “Kety per sempre”, che omaggiano due film corali che ritraggono un gruppo di giovani finiti dentro o appena usciti dal carcere: “Ragazzi fuori” (1990), appunto, e “Mery per sempre” (1989), entrambi diretti da Marco Risi.

In Ragazzi Fuori Ketama si discosta dalla sua zona di comfort e diventa più intimo, maturo e consapevole dandoci una versione inedita ma al tempo stesso interessante di lui.

6 a Romance di Fred De Palma feat. Justin Quiles. Fred si è portato avanti quest’anno e ha pubblicato là hit estiva a inizio aprile. Non a caso già nel testo si parla del 13 agosto. E non a caso collabora con uno dei volti mondiali della latin music Justin Quiles in un brano prodotto da Takagi & Ketra, che firmano gran parte dei tormentoni estivi.

Romance è il tipico brano reggaeton, da ascoltare allo sfinimento (perché lo passeranno ovunque) da qui a settembre e da ballare alle lezioni di Zumba, ma che sicuramente porterà FDP ad essere ascoltato in gran parte del mondo latino, non a caso Romance è già nella playlist Spotify Music Friday Latin.

5 a Ma Jolie di Medy feat. Anna. Eccola, la tipica canzone reggaeton all’italiana, con lo stesso sound mezzo latino che non dice niente. La ascolti e pensi ma è davvero questa la roba che dobbiamo ascoltare da qui a settembre?

6.5 a Poco Male dei Sottotono. Ed è subito anni ‘90. I Sottotono hanno questa caratteristica unica: restano esattamente com’erano, senza risultare vecchi o obsoleti. Poco male è un brano molto ritmico con un ritornello che entra subito in testa, che ti ricorda i vecchi Sottotono e che se fossimo ancora a metà anni ‘90 sarebbe una mega hit, peccato che siamo nel 2022.

5 a Preferisco Te di Cara & Chadia Rodriguez. Altra hit pronta pronta per l’estate, ma almeno non reggaeton, bensì dance. È un brano molto leggero e ritmato, dove spicca principalmente Cara, che ha un flow e una voce davvero particolari, carino, non impegnativo e con un ritornello molto catchy.

6 a Mancava l’aria di Nox. Nox, classe ‘02 di origine marocchina cresciuto in Val D’Aosta, è il nuovo acquisto di casa BHMG e Mancava l’aria è il secondo singolo che pubblica con l’etichetta di Sfera Ebbasta e Charlie Charles.

È un brano molto particolare, delicato, nel quale emerge la vocalità di Nox capace di essere sia estremamente avvolgente e delicata sia scura e travolgente. Lui spazia tra i generi musicali più disparati ma definendo un immaginario molto chiaro che attinge dalle sue origini reinterpretandole in una chiave unica.

Devo dire che Nox per certi versi ricorda un po’ Blanco, ma questo brano è interessante e fa venire la curiosità di vedere cosa farà in futuro.

Tra le varie uscite della settimana (che trovi qui) ti consiglio di ascoltare Il Male Moderno di IN6N. Sono 9 tracce con sonorità Scream rap ed electro punk cariche di rabbia.

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