La pagella delle uscite settimanali

7.5 a Nicolás di Egreen. Quante volte Egreen ha messo un punto ed è ripartito da capo? Difficile dirlo, ma Nicolás rappresenta l’ennesimo a capo dopo un punto della sua carriera. Avrebbe dovuto pubblicare un altro disco con Sony, ma ha deciso di tornare indipendente e proprio da indipendente pubblica Nicolás, che tra dischi, Ep e mixtape è il suo 20esimo progetto.

20 in 20 anni. Mica male e non da tutti. Nicolás è un disco estremamente personale, non a caso il titolo è il suo nome di battesimo e non a caso non ci sono featuring. Una scelta azzardata, ma d’altronde la carriera di Egreen è fatta di scelte azzardate e alti e bassi, ma nonostante questo è sempre rimasto coerente sia a livello artistico che attitudinale.

E Nicolás non fa accezione. Rap, barre, incastri citazioni, scratch sono gli elementi cardine del disco. Egreen ci parla di se stesso, delle sue esperienze di vita, della sua carriera, dei suoi fallimenti, della sua città natale (Bogotà) e di Milano, del rap di ieri e di oggi. E dentro c’è tanta amarezza, ma anche rassegnazione e consapevolezza.

Traccia dopo traccia Egreen si racconta, si critica, si analizza, si fa del male e lo fa con una lucidità allarmante, come se ormai fosse abituato ai problemi e alle insidie, come se ci avesse fatto il callo. Nicolás è un disco pesante, ricco, consapevole, ma soprattutto è esattamente quello che ti aspetti da Egreen, ovvero un disco RAP senza compromessi.

Tre tracce da ascoltare subito: Fuck That, Skyline e Il Ballo del Perdente

7 a Il giorno in cui ho smesso di pensare di Irama. Quando ho letto i featuring e i producer del disco ho pensato “eh vabbè Irama si affida alla sfera rap che oggi è il genere più ascoltato in Italia per arrivare a un pubblico più ampio”. Ho sbagliato. O forse l’intenzione era proprio quella, anche se Irama non ha bisogno di Guè o Lazza per vendere più dischi, d’altronde li ha sempre venduti, ma forse il significato di questa scelta sta proprio nel titolo del disco. Irama ha smesso di pensare e ha allargato i suoi confini musicali, portando nel disco troviamo tracce urban, sonorità rap, r&b e persino afrobeat con Epoque.

Irama sperimenta, ma alla fine non si capisce esattamente cosa voglia fare da grande. Che musica vuole fare? Perché in Il giorno in cui ho smesso di pensare ci mette una traccia super rap con Lazza, ma anche Una lacrima con Sfera ha tutto il potenziale per diventare virale, poi ci mette Guè, Rkomi con cui ha già collaborato, ma anche Willy William in Como Te Llamas dal ritmo caraibico e alla fine è tutto bello, ma tutte queste tracce, tutta questa sperimentazione rappresentano davvero Irama, o solo il bisogno di fare musica che possa diventare virale e piacere ai ragazzini?

Tre tracce da ascoltare subito: Sogno Fragile, Gocce e Moncherie

6.5 a Milord di L’Elfo. In questo Ep L’Elfo mette insieme le sei tracce accompagnate dai rispettivi video pubblicate nei mesi scorsi è chiude il cerchio con Social. Il titolo dell’Ep, Milord, richiama il gentiluomo più famoso degli anime giapponesi, da sempre al fianco di Sailor Moon, ovvero Milord e nelle tracce L’Elfo si immedesima nel personaggio descritto per trattare, attraverso i suoi sette brani, varie sfaccettature dell’amore e delle relazioni. L’Elfo racconta non solo l’amore per una donna, ma anche per se stesso e per la musica e lo fa tra luci e ombre, tra perdite e vittorie e tra amarezza e gioia. Sempre in bilico tra ciò che è bene e ciò che è male, L’Elfo ha racconta le sue difficoltà nell’affrontare i legami di qualsiasi natura, sperimentando i rischi che incombono sulla faticosa ricerca della serenità in relazioni che si sono poi rivelate tossiche, in ogni ambito della sua vita.

Milord è un progetto decisamente interessante, sia per concept che per contenuti e testi e con Social il cerchio si chiude definitivamente.

7 a Corri di Tormento. Tormento è sempre una garanzia. E anche questa volta non tradisce le aspettative. Corri è un brano che può sembrare leggero, ma che nasconde un significati e chiavi di lettura decisamente più profonde. Dentro ci trovi l’amore per la sua donna, una sorta critica agli artisti di oggi per i quali le donne sono solo bitches, ma anche alla società e ci invita a correre. Non solo per scappare dalla polizia quando vivi la strada, ma anche per raggiungere i propri obiettivi, dobbiamo correre, svegliarci e non restare fermi ad aspettare.

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