Jake La Furia non è salito sul palco ubriaco e si scaglia contro le pagine Instagram “siete dei miserabili”
Questa cosa dei meme, dei reel, degli short, di TikTok e dei like ci sta davvero sfuggendo di mano.
Basta un piccolo video di pochi secondi, un frame, per creare una notizia, che però, il più delle volte, si rivela falsa.
Negli ultimi giorni ha iniziato a girare sui social un video di pochi secondi che ritrae Jake La Furia barcollare prima di salire sul palco. Ed ecco i titoli “JLF si presenta ubriaco a un suo live”, “JLF si sente male si sente male prima di salire sul palco, sembra ubriaco”.
Quindi, praticamente, da un video di 9 secondi si è costruita la notizia che Jake era ubriaco. Un po’ come fanno i giornali di gossip che parlano di rotture e nuove coppie basandosi sul nulla.
Il giornalismo spicciolo è esatta questo. Si creano notizie laddove la notizia non c’è. E basta leggere cosa viene scritto quotidianamente da siti di testate giornalistiche su Fedez, Chiara Ferragni e la loro famiglia, quando anche uno starnuto di Leone diventa una notizia per Il Corriere.
Alla fine funziona così. Per le grandi testate e per le pagine di Instagram.
La corsa è per tutti la medesima: click e like.
Jake La Furia, però, in quel video non era ubriaco, ma nelle sue recenti Instagram stories era incazzato.
“Mi stanno taggando queste paginette di miserabili, trap qualcosa, trap minchia, trap sto cazzo. Praticamente gira questo video che dice ‘Jake La Furia sale sul palco ubriaco, Jake La Furia sembra sentirsi male’, allora Jake La Furia non sale sul palco ubriaco da mai, credo. Ho imparato che non si beve prima di suonare se no lo show poi fa schifo. Le immagini si riferiscono a una serata che ho fatto 10 giorni fa in Sicilia. Quel giorno il locale ha fatto il record della stagione ed è stato fatto uno show impeccabile ed è pieno di video.
Voi caricate delle immagini e date delle notizie che non esistono. Non avete nessun riscontro, nessuno vi ha potuto testimoniare niente, sono soltanto stronzate per fare due like. Voi e le vostre paginette siete soltanto dei miserabili e non farete mai parte di questo gioco. Per fortuna non pensò che vi riprodurrete visto che avete ben altri interessi piuttosto che la figa”.
Per carità, capita a tutti di sbagliare e prendere un granchio. Io ho sbagliato tante volte, una volta ho scritto una cazzata enorme su Salmo, ma basta rettificare e scusarsi. Dire che un artista è ubriaco o fa uso di droghe sul palco quando non è vero, non solo significa dare un’informazione non corretta, ma può essere anche passibile di querela per lesioni dell’immagine e dell’onore personale. Dovremmo stare tutti più attenti a ciò che scriviamo e condividiamo, perché anche se si ha solo una pagina Instagram e non si è giornalisti, l’etica professionale dovrebbe essere alla base di tutto.