Inoki attacca i Club Dogo “non avete detto una parola su Gaza”
Ieri sera Inoki ha pensato bene di esprimere la sua opinione (a tratti un po’ confusa) sui Club Dogo. Di fatto li ha accusati di non essere “per la gente” per non aver detto una parola su Gaza nel loro ultimo disco.
Peccato che il disco sia stato scritto e registrato prima della guerra a Gaza e che, avere dei figli, come li accusa Inoki, non vuol dire diversi per forza esprimere su un conflitto, che, per quanto sanguinoso, non necessariamente deve essere citato in un disco.
Nel suo discorso, interrotto da una fanciulla che lo fomenta in inglese, Inoki ci tiene a far sapere di avere rispetto per Jake La Furia e per Don Joe, ma non per Guè perchè vive in Svizzera. Beh, un’ottima motivazione per non rispettare qualcuno…
Comunque Inoki sostiene che lui rappresenta la cultura, i Dogo no perché pensano solo a far soldi.
La tipica accusa dei primi anni 2000, quando si dava del venduto, o peggio, del commerciale, a chi era riuscito a far soldi con il rap. Peccato che se fai musica, vuoi vivere di questo e vuoi guadagnarci, di certo non lo fai perché la tua musica venga ascoltata solo dai tuoi parenti.
E va anche aggiunto che i Club Dogo hanno fatto molto per il rap italiano e per la cultura di cui parla tanto Inoki, comunque queste sono le sue parole:
“Questa è per tutti voi rapper italiani, prima di tutto per i Club Dogo. Jake La Furia, Don Joe, Guè non avete detto una parola per Gaza e non dite che siete per la strada. I bambini muoiono, voi avete dei figli non scherziamo.
Io ho tanto rispetto per questa cultura e mi dispiace perché Jake La Furia io lo rispetto, anche Don Joe perché è di Bresso, Guè non perché comunque è di Lugano. Questi qua comunque pensano solo ai soldi, a fatturare, non pensano alla cultura. Jake mi dispiace, però lo sai che ho ragione. Fate San Siro, fate il Mediolanum Forum, fate quel cazzo che volete, però la cosa che ti voglio dire bro è che prendi posizione. Non mi hai risposto? Ti becchi questo, lo sai che non ho paura fra, perché rappresento la cultura”.
Successivamente Inoki fa marcia indietro, ha eliminato le stories e ha concluso dicendo che non vuole che il suo discorso venga usato per fare gossip.
Inoki non fa niente per hype o gossip, anche mettersi in mezzo nel dissing tra Salmo e Luchè è stato per la cultura, non di certo per hype o gossip…
“Ho detto quello che penso. Come sempre.
I diretti interessati hanno visto le mie storie e sono apposto così. Le ho tolte perché Non mi serve hype ne promo. Ne fomentare altro odio.
Non lo faccio Per quello. Ho visto siti in giro che facevano già gossip su sta cosa e se devono usare il mio profilo per questo ANCHE NO. Ho sempre amato l’ hip hop e la cultura street. Sono contento che escano dischi. Ma vedere che in una città e in un paese che è completamente allo sbando i rappers di punta invece di insegnare qualcosa tramite il rap spingano cocaina e criminalità è una cosa che non sopporto più. Specialmente dopo i 40 anni. NIENTE DI PERSONALE”.