Impiccheranno Skioffi con una corda d’oro
Dopo aver visto il video di Yolandi uscito quasi un anno fa, avevo deciso di non cagare più Skioffi. Al di là del fatto che faccia musica orrenda, prendendo spunto da motivetti nazional popolari, canzoni dei cartoni animati e quelle storielle ritmate che ci facevano cantare all’asilo, con il video di Yolandi aveva già toccato il fondo. Non sono per la censura, soprattutto nel rap, ma mettere in scena atti di violenza su una donna, seppur in funzione, é da censura. Va bene che vediamo queste immagini nei telefilm, va bene che é finto, ma purtroppo ci sono persone che queste cose le fanno davvero. É una donna, ma avrebbe potuto essere un bambino, un cane, un uomo e il mio pensiero sarebbe rimasto invariato.
Da allora non ho mai più voluto saper niente di Skioffi, ma mi dicono che é uscito il video di In fondo al bar e l’ho guardato. Altro pezzo di cui potevamo fare tranquillamente a meno. Orrendo da ogni punto di vista, sta cosa dello storpiare le canzoni dei cartoni animati andava di moda negli anni ’80 quando ero alle elementari e cantavamo mimí con le mani tira giù gli aeroplani, l’Alitalia non ne può più o hanno ucciso l’uomo in bagno. Insomma é uno di quegli artisti inutili che non ha motivo o ragione di esistere, lui si crederà un artista ma é solo il più grande sfigato del rap, se così vogliamo definirlo, italiano. E per dirla usando i suoi motivetti impiccheranno Skioffi con una corda d’oro.