Immenso Axos

Corpus: l’amore sopra è un qualcosa di talmente profondo, perfetto e immenso che ti fa dire perché solo quattro tracce?

Perché fondamentalmente dobbiamo sempre lamentarci, o forse perché quando ascolti un qualcosa di così forte non puoi accontentarti. Axos ha fuso la tecnica del rap con un’anima profondamente rock che tanto deve al metal, dando vita a una ricerca costante di sonorità che possano valorizzare al meglio il testo, è stato così in Anima Mea, un disco estremamente sperimentale nei suoni, cosi in Iron Maiden ed è così in Corpus: l’amore sopra.

 

 

Axos ha un non so che di mistico, rap e spirituale, potrebbe essere l’incarnazione di Marracash, Salmo e Noyz Narcos insieme, ma con qualcosa in più. In queste quattro tracce la sua anima e la sua attitudine artistica sono state notevolmente aplificate, tanto da dire che se Axos fosse um rocker sarebbe Kurt Cobain, tormentato come chi cerca l’amore, in un limbo tra vita e morte, la passione per questa disciplina, il ricorrere del suicidio, la violenza controbilanciata da un prepotente bisogno d’amore.

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