Il pensiero di Rebel sulla finale del Festival di Sanremo 2024

Alla fine Geolier non vedeva l’ora di tornare a casa…. Il suo secondo posto è stato più che meritato e se l’è guadagnato soprattutto nonostante le tante polemiche di cui è stato protagonista suo malgrado in questi giorni. A iniziare dai tanti commenti negativi che lo accusavano di cantare in napoletano al Festival della canzone italiana, come se Napoli non fosse in Italia. Commenti beceri e razzisti, che hanno invaso i social in questi giorni. E poi i fischi imbarazzanti del pubblico in sala durante la serata delle cover, lo stesso pubblico che ha lasciato il teatro mezzo vuoto quando Geolier ha vinto. E le domande dei giornalisti “non ti sembra di aver rubato il premio?” Rubato?? Ma come si permettono, ha vinto perché il televoto lo ha votato. Punto.

C’è stato un odio e un boicottaggio continuo nei confronti di Geolier da diversi fronti ed era chiaro che non volessero che vincesse il Festival di Sanremo ed è stato ancora più chiaro ieri sera. Altri fischi in sala quando lui era primo nella classifica provvisoria, poi il 60% di voti al televoto, il più alto mai registrato a Sanremo, contro il 16% di Angelina Mango, che “magicamente” ha vinto.

Non voglio dire che avrebbe dovuto vincere lui, ma posso dire che si sapeva che avrebbe vinto Angelina Mango ancora prima che iniziasse il Festival. Fin da subito è stata spinta e propsata in modo incredibile dalla stampa, con Rolling Stone Italia in testa, che addirittura le ha dato un 11 come voto per la serata delle cover. Ed è stato ampiamente dimostrato ieri sera, quando la stampa e le radio hanno cambiato le sorti del televoto e hanno votato in massa per lei, per farla vincere.

E mi chiedo come sia possibile che una giornalista abbia chiesto a Geolier se avesse spinto i suoi fan a votarlo per 5 volte, cosa assolutamente in linea con le regole del televoto e sacrosanta, ma nessuno si è chiesto come mai la stampa avesse spinto così tanto per far vincere la Mango. Proprio come lo scorso anno è successo con Marco Mengoni e Lazza. Sappiamo tutti che il vero vincitore era Lazza, ma si è voluto far trionfare Mengoni.

Tutto questo mi fa pensare solo una cosa: l’Italia non vuole il rap. L’italiano medio non gradisce il rap e i rapper, vengono portati a Sanremo, perché senza di loro non si avrebbe la gran fetta di pubblico giovane che serve all’evento, ma poi vengono messi da parte, perché il rap non è musica, perché la musica è un’altra cosa. Quando si capirà che il rap è musica e che è attualmente il genere più ascoltato in Italia e che i dischi rap sono i più venduti nel nostro Paese sarà troppo tardi.

E alla fine ha fatto bene Lazza a non presentare Cento Messaggi al Festival di quest’anno, a tenersela per sè, ad andare come ospite e basta, perché tanto non sarebbe stata capita.

Concludo dicendo che per una volta mi trovo anche d’accordo con Rondodasosa che ha preso le parti di Geolier scrivendo “sto Festival lo ha vinto Geolier. Il modo in cui si sono comportati nei suoi confronti fa schifo ed è il riflesso di come l’Italia cerchi sempre di schiacciare i giovani che vogliono farcela e se sti giornalisti credono di saperne di musica allora siamo alla frutta. Anche quest’anno avete fatto il circo. Bravi”.

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