I pagliacci di ghiaccio di Metal Carter
Pagliaccio di ghiaccio 3 è la terza e molto probabilmente ultima parte della serie di Metal Carter Pagliaccio di ghiaccio. Al momento dell’uscita erroneamente e fastidiosamente catalogata da alcuni suoi detrattori come trash rap, pagliaccio Di Ghiaccio, forse per la complicità di un video semi-amatoriale, ma comunque dignitoso, sia per l’epoca e sia per i mezzi che il suo team aveva a disposizione, e’ stata notevolmente rivalutata in seguito e fu il primo videoclip musicale virale della storia di YouTube. Totalizzo’, calcolando che è stato caricato da piu’ persone, tolto e rimesso sulla piattaforma svariate volte, oltre 6 milioni di click,un record strabiliante e impensabile per quel periodo.
Il brano è incluso nel debut album solista di Metal Carter La Verità su Metal Carter uscito nel 2005, da poco ristampato in vinile dalla Not Perfect in versione accuratamente rimasterizzata dal dat originale, numerata a mano e con grafica aggiuntiva.
La seconda parte di Pagliaccio di ghiaccio è invece contenuta nel suo terzo album Vendetta Privata del 2008.
Il video in questione è estratto da Slasher Movie Stile (e si tratta appunto di Pagliaccio di Ghiaccio Parte 3, la bonus track, l’ultima nella tracklist dell’album. Si differenzia da tutte le altre canzoni del disco per l’eccezionale taglio bizzarro e grottesco del beat e delle rime. Il video è affidato a Giuseppe Vinella, un vero specialista del settore.
Inoltre il video sta ottenendo moltissime critiche positive per la particolarità di comunicazione utilizzata:
“Sto ricevendo molti apprezzamenti per l’intelligenza del progetto. Mentre in pochi vedono il dissing (che trall’altro si fà, si dovrebbe fare e si é sempre fatto esclusivamente col rap e non con le insta-stories o con delle immagini di un video), la maggior parte delle persone si è resa conto della provocazione giocosa e intelligente di questo video-cartoon. Con Carter-Stilo sto rileggendo quello che accade nell’ambiente rap, televisivo e della musica leggera. Uccido simbolicamente tutto quello che non è Metal Carter. Si capisce che ho individuato i rappresentanti di maggior successo nel loro ambito pur essendo lontani anni luce da me e che ho voluto rendere omaggio al Truceklan quando entro nel cimitero trovo le lapidi di quelli del mio crew, le guardo con malinconia e in questo modo dò una sorta di tributo/props macabro agli elementi più attivi e importanti del Klan. La testa di Toto, rappresentante della musica italiana nel mondo nel passato, le doti vocali di Nek, la libertà di espressione di Sfera sotto attacco vero invece dai media nazionali ingiustamente accusato di cose che non ha mai fatto, la malattia di Signorino, che è anche il suo elemento vincente. Il corpo di Elettra, J-Ax e Fedez popstar indiscusse (che vi/ci piacciano o no) del nostro panorama nazionale ecc.ecc. Io che faccio? Esalto le loro doti rovesciandole perché sono Metal Carter, il Death King. Un vero Death Lord onora l’avversario riservandogli una pena esemplare, personalizzata e crudele per contrappasso come Dante nella Divina Commedia. Il senso di questo video è quindi “alto” e “avanti” anche quando si tratta di brutali omicidi. Per questo ci tengo a fare questo chiarimento.”