I gossip della settimana
Kanye West si è trasferito al Mercedes Benz Stadium di Atlanta per finire Donda, il suo nuovo disco, che lui stesso definisce il disco della vita e che dovrebbe uscire il 5 agosto. Mr West paga 1 milione di dollari al giorno per stare allo stadio e vive in una stanza davvero misera.
DaBaby ha fatto parecchio discutere per un discorso fatto sul palco del Rolling Loud di Miami.
“Se oggi ti sei presentato a questo show senza l’HIV, l’AIDS, o una qualsiasi di queste malattie a trasmissione sessuale che ti faranno morire in due o tre settimane, accendi la luce del tuo cellulare. Signore, se la vostra figa profuma, alzate il cellulare e accendete la luce. Ragazzi, se non state succhiando il cazzo di qualche negro nel parcheggio, alzate il vostro cellulare. Dobbiamo restare veri, siamo reali, non come quei figli di puttana”. Queste le parole di DaBaby, fortemente criticate da Dua Lipa, Elton John, Madonna, e che gli hanno valso la fine della collaborazione con il brand boohooMan, che ha preso pubblicamente le distanze dal rapper.
Nel suo piccolo, anche Emis Killa ha detto la sua al riguardo.
Lil Uzi Vert ha scoperto di avere 26 anni e non 27. Sua madre, infatti, ha trovato il suo certificato di nascita e il rapper ha saputo di essere nato nel 1995 e non nel 1994, come invece credeva.
Wait wtf I’m turning 26??? My mom found my birth certificate ???
— Uzi London ????® (@LILUZIVERT) July 28, 2021
Greg Willen sostiene che le nuove leve del rap italiano sono noiose.
“Non farò mai più lo sbaglio di mettere una playlist di rap italiano, di cui non faccio il nome. Mi è venuta un’ansia…. Voglio morire adesso. Nuove leve di rap italiano, vi prego, un più originali, un po’ meno noiosi…”
Ghali a quanto pare ha un grosso progetto in ballo e, nell’annunciarlo, manda qualche frecciatina a chi parla di soldi senza averli e al suo “amico” Antonio Dikele Distefano.
“Ieri ho firmato forse il contratto discografico più alto degli ultimi anni in Italia. Non parlo di cifre, anche se certo, mi interessano, ma non sono così importanti per me. Penso a quelli che riempiono i testi delle loro canzoni di soldi e numeri senza sapere che c’è qualcuno che fattura il triplo e il quadruplo. Provo tenerezza per i vostri fan che sono storditi da una versione sbagliata delle cose e per voi, che invece di lavorare all’arte, lavorate sulla percezione che il pubblico medio ha di voi, ma esiste il tempo e da quello non si scappa. Stiamo costruendo un brand talmente vasto che, nello stesso momento, in due punti diversi del Paese, qualcuno pensa che sia sparito e qualcun altro che non ci sia di meglio.
Per quanto riguarda te, la verità è che mi servivi solo a programmare i post e il calendario, perché la mole di lavoro è talmente alta che mi scordo a volte di comunicare con il pubblico”