“Ho detto King del rap e nessuno ha detto beh”

Quando Marracash ha pubblicato King del Rap, il suo terzo disco, era il 31 ottobre 2011. Nella copertina si mostrava su un trono, già era acclamato con uno dei big della scena rap italiana, del resto il pubblico e la critica dell’epoca hanno apprezzato e parecchio sia Marracash, sia Fino a qui tutto bene, nonostante siano dischi che qualche lacuna (seppur piccola) ce l’hanno.

Marra, con la spocchia del rapper, ma anche con la consapevolezza delle sue capacità, o con la voglia di far incazzare e provocare, si auto proclama king del rap e nessuno davvero ha detto beh. Certo, spocchia a parte, la sua era anche una provocazione, che però avrebbe potuto ritorcerglisi contro. Qualcuno poteva anche alzarsi e dire “ma sai che sei proprio un coglione”. Ma non è successo, nè nel 2011, nè in questi 10 anni.

In soli tre dischi, da Marracash a King del Rap, Fabio è passato dall’essere il Principe di Barona, al trovarsi in cima a un grattacielo a dire fino qui tutto bene, al dire ok, sono il king del rap. È passato da storytelling pazzeschi e ormai iconici come La via di Carlito e L’Ultima Settimana a frasi ad effetto e racconti meno costruiti e arrovellati. È passato dal ragazzo di quartiere coinvolto nel suo trip da “delinquente”, alla consapevolezza di essere un artista con una capacità unica. È passato dall’essere solo Marracash all’essere anche un po’ Fabio Rizzo. E questi passaggi sono tutti evidenti in King del rap.

Ma perché nessuno ha detto beh? Sono passati 10 anni e Marra resta il king del rap. Quando è uscito King del Rap tutti erano d’accordo sul fatto che lo fosse, perché il disco, unito alla sua discografia precedente, hanno fatto sì che lui potesse autoproclamarsi tale senza obiezioni da parte di nessuno. Poteva stare tranquillamente sul suo trono, almeno fino a quando qualcuno con capacità e influenza superiori alle sue arrivasse e lo buttasse giù, magari a calci. Ma lui è rimasto sul tuo trono per un po’, il tempo ha dimostrato a tutti che le sue canzoni sono senza tempo e che non c’è bisogno di essere sempre presenti. Ha fatto aspettare il suo pubblico tre anni per Status e tutti erano lì ad acclamarlo ancora una volta. 4 anni di attesa per Persona e ancora una volta tutti erano lì ad aspettarlo e ad acclamarlo. Ha detto di essere il king del rap, ma la verità è che non l’ha solo detto, ma ha dimostrato di esserlo.

E le premesse in King del Rap c’erano già tutte. Oltre ad essere un ottimo disco, Marra si è concentrato sul rap e a fare rap, con la sua ironia, i giochi di parole, le citazioni e la sua attitudine. Qualità, insieme alla sua capacità di scrittura, che lo hanno premiato e lo hanno portato ad essere ancora il king del rap. 10 anni dopo.

Poteva andargli male, ma sicuramente non gli è andata di culo.

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