Grazie, prego, scusa da Adriano Celentano a Nayt

Grazie, prego, scusi, tornerò cantava Adriano Celentano nel 1965, oggi ci pensa Nayt, cambia una i in a e ci presenta Grazie prego scusa, il suo nuovo singolo.

 

 

 

 

Se leggiamo il testo, non è che Nayt ci dica granché, il solito nemico immaginario del rap, lui che spacca più degli altri, sono più bravo, tu fai schifo, la tua donna, chi mi guarda vede fama, e via dicendo…. Ma Nayt riesce a dire alcuni capisaldi del rap italiano molto ma molto bene. Cambia flow completetamente in soli 3 minuti della durata della canzone, da un extrabeat che ti lascia senza fiato solo ad ascoltarlo, ha una tecnica invidiabile e rara soprattutto per le nuove generazioni e riesce a mettere pensieri più intimi e renderli al tempo stesso di facile assorbimento. Ha la capacità di conciliare grinta, tecnica a flow pur portando argomenti per niente nuovi o originali.

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