Grazie al down di Facebook, Offset ha scoperto di essere dipendente da Instagram

7 ore, è durato 7 ore il down di Instagram, Facebook e Whatsapp e in queste 7 ore il patrimonio netto di Mark Zuckerberg è sceso di ben 7 miliardi di dollari. Mica poco per quello che verrà ricordato come il lunedì nero di Zuckerberg e come il down più lungo della storia. Del resto oggi non si parla d’altro e per una volta abbiamo dovuto fare a meno per tutta la sera dei social, scoprendo forse che si vive bene lo stesso, o forse, come Offset, che siamo dipendenti da Instagram.

Il down è stato generato dall’interno tanto che l’intero sistema è finito KO. Gli stessi dipendenti di Facebook non potevano accedere alle loro mail, nè utilizzare i loro badge aziendali e il dominio di Facebook è finito addirittura in vendita. Per risolvere il problema, non potendo contare sui propri dipendenti, l’azienda ha dovuto mandare una squadra di tecnici esterni nella sede californiana di Santa Clara per resettare manualmente l’intero sistema.

ASe i social sono down cosa fai? O ti rolli una canna come suggerisce Snoop Dogg, o twitti.

La maggior parte degli utenti si è infatti riversata su Twitter che è diventato protagonista di centinaia di meme sul down di Facebook.

Emis Killa, che è un twittatore folle, ha approfittato il down di Facebook per fare un po’ incazzare il pubblico di Twitter, che, si sa, ha l’indignazione facile e decide di mettersi nei panni del povero Zuckerberg “fossi Zuckerberg e leggessi le lamentele di tutti gli utenti twitterei: gne gne non funziona nulla gne gne gne. Zio cane non pagate 1€ per usare i miei social state zitti e ringraziate che funzionano 365 ore l’anno meno un paio d’ore. E avrei anche ragione

Ensi ci invita a tornare su MSN, mentre Vacca ironizza su come in fondo usiamo i social per farci i cazzi degli altri.

Lascia un commento